Comunicato della Direzione del CORA-Coordinamento radicale antiproibizionistaRoma, 8 agosto 1997
Il rapporto annuale del ministero della Sanita' degli Stati Uniti, evidenzia come ad una riduzione del consumo di derivati della cannabis fra giovani e giovanissimi (fra i 12 e 13 anni), corrisponda un aumento del consumo di allucinogeni e quello di tossicodipendenti da eroina. Questi dati, uniti a quello della popolazione detenuta che negli stati Uniti ha superato per la prima volta il tetto di 1 milione di unita' dimostrano ancora una volta, se mai ve ne fosse bisogno, che la linea della "war on drugs" o della "tolleranza zero" accresce i costi sociali, economici e criminali connessi al consumo di droga e contribuisce a "radicalizzare" le forme e ad aggravare le conseguenze di un fenomeno che, nei suoi aspetti maggiormente problematici e pericolosi, sfugge totalmente alla presa delle politiche repressive.
E' interessante notare come laddove siano state sperimentate le politiche sulla droga piu' tolleranti - come in Olanda - il fenomeno abbia caratteristiche del tutto capovolte e ad un aumento significativo del numero di persone che, almeno una volta nella vita, hanno consumato droghe leggere, corrisponda una riduzione del numero di tossicodipendenti e del tasso di "criminalita' violenta" (che in Olanda e', in proporzione, 3 volte inferiore a quello degli Stati Uniti).