Qualcosa è accaduto ed il dottor Maremmani ha potuto approvvigionarsi di ciò che gli bisognava. L'emergenza per ora è finita, per qualche mese ma occorre operare per consolidare il risultato.Il gioco di squadra ha funzionato bene:
pressioni attraverso RR, il Cora attraverso la stampa locale, medici e operatori che tramite contatti personali hanno chiesto conto al direttore sanitario Tommaso D'Angelo e a chi per lui della decisione presa di chiudere il tutto.
Bisogna , secondo me, tentare di portare l'esperienza anche in altre università.
L'assessore alla sanità del comune di pisa mi ha cercato per comunicarmi che il progetto del cora sull'agenzia comunale tossicodipendenze è, pressocchè pronto a livello provinciale con un coordinamneto di varie strutture e chiedendo la consulenza e l'attenzione del cora.
Vi farò sapere.
Purtroppo, a mio avviso, si rimane, per la droga, sempre nell'ambito sanitario, mentre non si riesce a parlare di narcomafie, libertà personali, giustizie ecc ecc