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Conferenza droga
Radio Radicale Roberto - 3 ottobre 1997
DROGA: CORA: "DA SAN PATRIGNANO NUMERI GIUSTI ED IDEE SBAGLIATE"

Dichiarazione di Carmelo Palma, della Direzione del Cora:

La convention di San Patrignano si e' trasformata, anche quest'anno, in un allarmante rendiconto di fallimenti, ma gli organizzatori, ed i piu' illustri partecipanti, ne traggono - ancora una volta - conclusioni sbagliate.

Se - come ha ribadito nel suo messaggio il segretario generale dell'ONU Kofi Annan - il "fatturato" del narcotraffico ammonta ogni anno a 400 miliardi di dollari, cifra pari all'8% del commercio mondiale, e - aggiungiamo noi - nel nostro paese oscilla oltre i 40.000 miliardi di lire, facendo delle narcomafie una delle piu' grandi potenze finanziarie "private" italiane, chi va posto sul banco degli imputati? A chi va contestato il fallimento?

Non lo chiediamo a San Patrignano e alle altre "croci rosse", impegnate - ciascuna secondo la propria impostazione - a curare le vittime della guerra. Lo chiediamo ai Vigna, agli Arlacchi, ai Napolitano, ai Flick; a chi questa guerra continua a dichiarare o ad amministrare come se si trattasse di una sventura capitata in sorte; a chi continua a celebrare il quotidiano "suicidio" della repressione e della giustizia; a chi continua ad immolare le responsabilita' politiche sull'altare del moralismo.

E' falso - cento, mille, un milione di volte falso - che sulla base di leggi proibizioniste sia possibile fare - qualitativamente - qualcosa di diverso e - quantitativamente - qualcosa di piu'. E poi, piu' di cosa? Sul totale delle persone incarcerate nel 1996, i detenuti per fatti legati direttamente o indirettamente alla droga sono stati il 52% (47.878 su 92.411). Mediamente, dal 1992, sono state arrestate 35.000 persone ogni anno per avere venduto o ceduto droghe proibite. E tutto questo non e' servito a niente; ogni criminale arrestato e' immediatamente sostituito. Si tratta di una quotidiana dilapidazione di risorse che potrebbero essere utilmente impiegate nella cura e nel recupero dei consumatori di droga.

Cosi', mentre in Svizzera lo stesso elettorato ha riconosciuto che la somministrazione controllata di eroina migliora la qualita' della vita dei consumatori e la sicurezza della societa', in Italia si continua, come se nulla fosse accaduto, a dare i numeri giusti e a fare le cose sbagliate.

 
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