(rif. AGI, ore 15,49: "Droga: Cardinale Sodano ..")

Roma, 9 ottobre 1997

Oggi, nel Convegno Ecclesiale promosso dalla Pastorale degli operatori sanitari sul problema delle tossicodipendenze, il Cardinale Sodano ha reso atto agli antiproibizionisti di porsi il problema della droga "con serietà, responsabilità e buona fede".

Dunque, ad essere seri, ed al di là delle reciproche cortesie, riproponiamo con chiarezza anche ai partecipanti al Convegno Ecclesiale, alcune questioni fondamentali per comprendere l'approccio al "problema droga" che il Vaticano promuove e sostiene: quale è il criterio per valutare le politiche sulla droga? Possono gli operatori cattolici accettare che la politica sulla droga (relativamente) migliore sia quella che riduce i danni sociali, sanitari, e criminali connessi al consumo di droga? E' accettabile disgiungere la valutazione sul significato "etico-politico" delle leggi dalla verifica della loro efficacia e dai loro risultati?

Sarebbe oltremodo interessante e "serio" che il Convegno Ecclesiale in corso sulla droga rispondesse a queste questioni.

Fra pochi giorni- domenica prossima, alle ore 11,15, in P.zza Navona, alcune persone "serie" daranno coerentemente seguito alle proprie convinzioni, e nell'ambito di una manifestazione antiproibizionista promossa dalla Lista Pannella violeranno la legge sulla droga per denunciarne la natura criminogena ed i risultati fallimentari. Naturalmente, la prima cosa che sarà messa in dubbio sarà la loro "serietà" personale e politica. Allora, sarà forse il momento di ricordare le parole di Sodano.