BILANCIO DI FINE ANNO DELLE POLITICHE COMUNALI IN TEMA DI DROGHE PROIBITE, A TORINO: NESSUN PASSO AVANTI, DUE INDIETRO...
Giulio Manfredi, esponente del CORA, ha dichiarato:
"Il bilancio di fine anno della giunta Castellani è sconfortante: l'agenzia comunale sulle tossicodipendenze, deliberata dal Consiglio Comunale nel marzo 1996 (sic), è ancora da istituire; esistono a Mirafiori due scambiasiringhe rotti, negli altri quartieri nemmeno quelli; l'Azienda Sanitaria Locale decide, con dieci anni di ritardo (sic), di distribuire siringhe, preservativi, informazioni e sostegno psicologico ai tossicodipendenti del Valentino? Interviene contro non solo il solito Ghiglia (AN), ma addirittura il vice-sindaco Carpanini, che, non contento, vuole anche far spostare l'unità di strada del Gruppo Abele e dell'ASL 4 operante a Porta Palazzo; ma se le unità di strada non vanno nei luoghi dove vi sono i tossicodipendenti, a che servono? Se i tossicodipendenti non si vedono non esistono, oppure tenerli "sommersi" aumenta il danno prodotto dalle leggi proibizioniste?
Da ultimo ci si mette anche il consigliere Quesito, presidente della Commissione Cultura (sic), esponente di Rifondazione Comunista (partito, a parole, antiproibizionista), il quale, il giorno di Santo Stefano, affanciandosi alla finestra, ha scoperto che in strada si spaccia ; che fare? Semplice per Quesito: "contro le interpretazioni lassiste della legge, inaspriamo le attività di controllo, vigilanza e presidio delle forze dell'ordine"; Craxi non avrebbe potuto dire meglio....
E il Sindaco Castellani? Tace, come sempre; meglio non esporsi, mandiamo avanti Carpanini....
Formulare auguri a questi signori sarebbe ipocrita ed inutile; meritano solamente sentite condoglianze!".
Torino, 29 dicembre 1997