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Conferenza droga
Manfredi Giulio - 30 dicembre 1997
MORTI PER OVERDOSE: IL MINISTRO NAPOLITANO DA' I NUMERI.... SBAGLIATI.

Durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno, il Ministro degli Interni Giorgio Napolitano ha fornito le cifre dei morti per droga "proibita" nel 1997: dal 1· gennaio all'11 dicembre sarebbero stati 899 contro i 1.479 relativi al medesimo periodo del 1996; una diminuzione del 39%! (fonte: "La Repubblica" e "La Stampa" del 24 dicembre).

Delle due l'una: o il ministro Napolitano si circonda di funzionari incapaci, o mente sapendo di mentire. Il CORA era stato il primo a denunciare l'escalation delle overdosi verificatasi nel 1996 e riportata nella Relazione del Governo al Parlamento, resa pubblica solo nel giugno scorso: in tale documento, la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Ministero degli Interni (sic) scriveva che i morti per overdose erano stati 1.394, ma tale cifra era da considerarsi "provvisoria e, verosimilmente, suscettibile di ulteriori, significative variazioni in aumento". Infatti, a fine anno, i morti accertati sono diventati 1.479!

Avendo appurato che il sistema di rilevazone dei decessi per overdose è così lento da aver bisogno di un anno di tempo per produrre dati attendibili, come è possibile per Napolitano spacciare gli 899 morti per overdose finora accertati nel 1997 come dato definitivo, rapportarlo al dato del 1996 e cantare vittoria?

Il giochetto contabile del Ministro degli Interni è simile a quello compiuto dal Ministro degli Affari Sociali Rosa Russo Jervolino nel 1991, per dimostrare l'efficacia della legge Jervolino-Vassalli varata un anno prima; anche allora fu il CORA a denunciare il triste imbroglio ed a scoprire che nel 1991 i decessi erano stati 1.383 (massimo storico dopo il 1996).

Da notare, infine, che i giornali citati sottolineano entrambi il passo del documento della Direzione centrale dei servizi antidroga in cui si afferma che l'enorme crescita dei sequestri di droghe leggere è <>.

Dunque, finalmente, il Ministero degli Interni conferma quello che il CORA aveva denunciato già almeno da quest'estate: il tentativo in atto da parte di narcomafie extracomunitarie di infiltrarsi nel mercato criminale (approfittando anche del rilassamento estivo...), soppiantando le vecchie strutture locali. La "libera stampa" ha aspettato, per accorgersene, che se ne accorgesse Napolitano...

 
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