(dalla rubrica delle "Lettere al giornale" de "La Stampa" di oggi)"L'articolo di Augusto Minzolini comparso su "La Stampa" di lunedì scorso afferma: <>. Purtroppo l'affermazione è falsa. E i giudizi espressi nel seguito del'articolo e nei titoli sono della stessa qualità dell'informazione sulla quale si basano.Ecco l'esatto testo delle parole del mio discorso inaugurale dedicate al tema della droga:
<La diffusione delle droghe è in espansione, e tutto ciò che può servire a combattere il fenomeno non deve essere tralasciato. E' necessario intensificare per quanto possibile l'attività di prevenzione, in primo luogo a livello scolastico, così com'è necessario rafforzare le iniziative dirette a contrastare la produzione delle materie prime. Ma occorre anche agire movendo dalla constatazione che l'azione repressiva si dimostra di per sè sola - nel nostro come in ogni altro Paese - insufficiente a debellare il traffico illecito degli stupefacenti; fonte di enorme potere economico per le grandi organizzazioni criminali internazionali, che ne traggono sempre più forti capacità di corruzione e di infiltrazione nell'economia e nella finanza degli Stati, e perfino nella politica dei Paesi istituzionalmente più deboli.Tutto ciò deve far considerare con grande attenzione le nuove impostazioni criminologiche e terapeutiche condotte in alcuni Paesi, mediante iniziative non di liberalizzazione del commercio, ma di somministrazione controllata delle droghe sulla base di prescrizioni mediche, inserita in programmi di assistenza e di reinserimento sociale dei tossicomani. Queste iniziative - la cui efficacia rimarrà tuttavia limitata se non saranno estese in sede internazionale - ottengono il duplice effetto di incanalare i tossicodipendenti sulla via della legalità, sottraendoli alla stretta del circuito criminale, e insieme di proteggere la loro salute, con risultati che le statistiche dimostrano positivi>>.
FERDINANDO ZUCCONI GALLI FONSECA
Procuratore generale della Corte di Cassazione