Mosca, 21 gennaio 1997.
La relazione del Consiglio per la Politica Estera e Bellica, in cui si tratta della minaccia alla nazione proveniente dalla droga, dimostra molto bene e, purtroppo, non per la prima volta come la logica elementare piana in asso i proibizionisti, i generali della persa guerra contro la droga. I dati citati nella relazione testimoniano la marcia trionfale della droga per la Russia. Ma se tutto questo avviene nelle condizioni della proibizione della droga, non sono proprio questi dati a dimostrare quanto sia inefficiente e folle l'attuale politica proibizionista! Ma no, gli autori della relazione strillano "al ladro!" e accusano di favoreggiamento della narcomafia proprio quelli che come il Partito Radicale insieme con gli altri antiproibizionisti stanno cercando di attirare l'attenzione della gente alla necessita' di cercare altre soluzioni del problema della droga, piu' pragmatiche e piu' efficaci. Quanto all'aspetto giuridico del problema, naturalmente, nei prossimi giorni ci rivolgeremo alle autorita' giud
iziarie per difendere il nostro onore e la nostra dignita'. Chissa', in che modo i rappresentati del Consiglio per la Politica Estera e Bellica dimostreranno alla corte che chi propone di strappare la droga dalle mani della narcomafia in realta' agisce nel suo interesse?
Nikolaj Khramov,
coordinatore del Partito Radicale transnazionale per la Russia e i paesi della CSI