Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 05 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza droga
Barletta Amedeo - 8 febbraio 1998
Questa mail mi e' arrivata da un amico, militante o comunque vicino alla Sinistra Giovanile che dopo aver pubblicato il seguente articolo su un giornale locale e stato non solo sconfessato da chi l'articolo l'ha pubblicato ma apostrofato come drogato da un mucchio di gente, compresi quelli di area SG e PDS.

Ciao Amedeo,

ti spedisco un estratto dell'articolo che ho scritto su quel periodico

cos "progressista" (si chiama "il punto" ed di matrice piddiessina). Se

non ti crea delle difficoltà , puoi postarlo nel newsgroup che mi hai

accennato la volta scorsa.

---> Articolo apparso su "il punto", numero 2 - 18/01/98 <---

Ma siamo sicuri che fanno davvero male?

Di Pasquale de Chiara

La legalizzazione delle "droghe leggere" una spinosa questione che, da

tempo, suscita le numerose battaglie dei proibizionisti e degli

anti-proibizionisti. Ma l'hashish e la marijuana fanno davvero male? Se

cos fosse, fino a che punto danneggerebbero l'organismo?

Mettendo a parte le discutibili implicazioni sociali e morali, vediamo

precisamente cosa avviene nell'organismo di un individuo che fuma una

"canna". Prima di andare avanti, per , bisogna mettere in risalto che siamo

tutti "drogati". Non allarmiamoci leggendo questa frase.

A quanti di noi sara' capitato di fare un qualcosa che gli piace in modo

particolare? Quanti di noi, per provare di nuovo quel benessere, ripetono

meccanicamente la stessa azione? Cosi' , vediamo persone che vanno "matte"

per la cioccolata, passano ore intere navigando su Internet, oppure

"impazziscono" per le telenovelas. Perchè questi soggetti traggono felicita'

ogni volta che compiono tali azioni? Semplice, perche' nel cervello di tutti

noi avviene una reazione chimica che gli scienziati chiamano "fattore di

compensazione". Il fattore di compensazione consiste nel produrre certe

sostanze che stimolano in noi gioia e soddisfazione. Ed è per questa

ragione che ripetiamo ogni volta le stesse azioni (tutti quanti noi

"coltiviamo", quasi a livello maniacale, almeno un hobby). All'interno

dell'hashish e della marijuana contenuta una sostanza, chiamata THC, che

stimola in modo particolare il fattore di compensazione. Per tale motivo,

alcune persone fumano, anche con frequenza quotidiana, queste sostanze. La

"dipendenza" che provocano è molto controversa. Alcuni sostengono che, una

volta entrati nel "tunnel della droga" non si può più uscire, mentre altri

affermano che ci non vero. Vediamo, allora, come sta realmente la

situazione. Anzitutto, per "fumarsi uno spinello" c'è bisogno del tabacco,

il quale contiene nicotina. La nicotina, come tutti sappiamo, provoca

dipendenza e questo spiega perchè le persone cominciano fumando una

sigaretta al mese e finiscono per fumarsi anche un pacchetto al giorno. Lo

spinello simile alla sigaretta, tranne per il fatto che contiene, oltre

al tabacco, hashish o marijuana, e una specie di filtro, ricavato con della

carta. Ovviamente, non essendo il filtro come quello delle sigarette, la

nicotina entra in quantità maggiori nel corpo, e quindi la dipendenza verso

di essa aumenta. E questo spiega perchè un individuo li fuma continuamente:

alla compensazione della marijuana si unisce la dipendenza della nicotina.

Quindi, come è facile immaginare, se la quantita' di nicotina fosse zero, la

dipendenza sarebbe pressochè nulla. I proibizionisti sostengono che il fumo

di queste sostanze provoca danni irreversibili al cervello, fa venire il

cancro ai polmoni e porta all'assunzione di altre droghe, come eroina e

cocaina. Questo non è per niente vero. Alcuni ricercatori americani,

inglesi e canadesi - ma non solo - hanno condotto uno studio su queste

sostanze e non hanno rilevato alcun tipo di danneggiamento al corpo umano

oppure un bisogno di passare a droghe "pesanti"; anzi, addirittura si è

scoperto che il THC può avere degli effetti benefici, tanto è vero che in

California e in Arizona viene usato per fini terapeutici. Gli unici

"effetti indesiderati" che potrebbero rivelarsi sono una difficoltà a fare

collegamenti logici, sonnolenza e fortissimo appetito, ma ciò avviene solo

se una persona assume grosse quantità di hashish o marijuana e, in ogni

caso, questi effetti svaniscono, senza lasciare segni e/o danni, nel giro

di qualche ora. Quindi, come si può facilmente capire, l'hashish e la

marijuana non fanno male, altrimenti non si spiegherebbe come il governo

olandese consentisse il loro libero utilizzo e come in Arizona e in

California il THC trova impiego addirittura nel campo medico. Allora perchè

non si procede alla loro legalizzazione anche in Italia? Si vendono

legalmente le sigarette, che provocano moltissime malattie, e non si

possono vendere liberamente le "droghe leggere", che non provocano danni?

Sembrerebbe proprio di no, visto che in questo Paese c'è molta ipocrisia da

parte di certi politici e di certa gente che tiene alti i nomi dei falsi

moralismi.

>---<

Sul numero successivo (quello del 1 febbraio), apparso un

bell'editoriale dove si sosteneva che io abbia sparato cazzate a 360 gradi

ed abbia scritto quell'articolo perchè sono un cannabinomane che vuole

sostenere una propria tesi, negando l'evidenza dei fatti.

Ci mi ha portato a capire due cose: 1. chi ha scritto quell'editoriale

guarda il mondo con il paraocchi; 2. il pds sembra più uno scudo crociato

che una quercia.

Ciao e spero di risentirti presto.

////

/

( o o ) Pasquale de Chiara

-----oOOO--(_)--OOOo--------------------------------

dechiara@bigfoot.com

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail