IL SENATORE PIETRO MILIO PRESENTA UN'INTERPELLANZA PARLAMENTARE.26 ESPOSTI DEPOSITATI DAL CORA IN ALTRETTANTE PROCURE, ALTRI 22 SARANNO DEPOSITATI NEI PROSSIMI GIORNI. NUOVA LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PRODI.
COMUNICATO DEL CORA-COORDINAMENTO RADICALE ANTIPROIBIZIONISTA
A seguito dell'iniziativa del CORA, il senatore della Lista Pannella Pietro Milio ha presentato una interpellanza parlamentare sulla mancata attuazione della parte della legge sulla droga relativa al funzionamento dei servizi pubblici per le tossicodipendenze (SERT). Milio chiede al Governo di sapere quanti SERT rispondono ai requisiti fissati dalla normativa vigente, se il ministro della Sanita' e' intervenuto, come previsto dalla legge, nei confronti delle ASL e delle Regioni inadempienti e quali misure urgenti il Governo intende assumere al riguardo dell'intera questione soprattutto di fronte alla palese violazione dei diritti costituzionali (tutela della salute e uguaglianza di fronte alla legge) dei cittadini tossicodipendenti.
Come annunciato una settimana fa, il CORA ha presentato esposti nelle procure di Arezzo, Asti, Biella, Cuneo, Firenze, Genova, Grosseto, Imperia, Ivrea, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Novara, Pisa, Pistoia, Pordenone, Prato, Roma, Saluzzo, Sanremo, Sassari, Savona, Siena, Torino, Udine, Verbania.
Altri esposti saranno depositati nei prossimi giorni nelle procure di Ancona, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Como, Cremona, Foggia, Lecco, Lodi, Milano, Napoli, Nola, Pavia, Pescara, Piacenza, Salerno, Trento, Treviso, Trieste.
L'iniziativa proseguira' fino a coprire almeno le procure di tutti i capoluoghi di provincia.
Ricordiamo che, in base alla legge, al piu' tardi entro il maggio 1991, ogni ASL avrebbe dovuto disporre un servizio per le tossicodipendenze aperto "ventiquattro ore nei giorni feriali e festivi nelle aree di maggior rilevanza numerica dei tossicodipendenti " e "non meno di dodici ore nei giorni feriali e di sei ore nei giorni festivi" nelle restanti parti d'Italia. Da sette anni, invece, la legge e' sostanzialmente inattuata in tutta Italia, senza che ne' le Regioni, ne' i vari Governi che si sono via via succeduti abbiano mai fatto nulla al riguardo.
Dopo quella della scorsa settimana, che non ha ancora ricevuto risposta - come tutte le altre spedite in precedenza, su altre questioni di politica delle droghe - il CORA ha inviato oggi una nuova lettera al Presidente del Consiglio Romano Prodi e, per conoscenza, alla ministra della Sanita'.