COMUNICATO DEL CORA-COORDINAMENTO RADICALE ANTIPROIBIZIONISTA12 marzo 98 - Le accese polemiche di questi ultimi giorni sulla sperimentazione del "metodo Di Bella" e sulla relativa sentenza del Tar del Lazio, offrono alcuni interessanti spunti di riflessione.
Il ministro della Sanita' Rosy Bindi, commentando la sentenza del Tar del Lazio ha dichiarato: "Siamo al punto che in questo Paese i giudici nominano i commissari ad acta per disubbidire alle leggi".
Il CORA, in quest'ultimo mese, ha depositato oltre cinquanta esposti in altrettante Procure (e l'iniziativa prosegue), per far si' che i giudici impongano al ministro della Sanita' di nominare commissari ad acta per obbedire alle leggi: per la precisione per obbedire a quanto previsto dalla legge sulla droga (DPR 309/90, art. 118, comma 3), che prevede orari di apertura dei servizi pubblici per le tossicodipendenze (SERT) che nella maggior parte dei casi sono disattesi da 8 anni senza che ne' le Regioni, ne' i Governi abbiano mai esercitato i poteri che la legge assegna loro per porre rimedio alla situazione.
Siamo tutt'ora in attesa di sapere se esiste un procuratore della Repubblica che intende indagare sul rispetto dei diritti costituzionali di alcune centinaia di migliaia di cittadini del nostro Paese.