TERZO RAPPORTO DELL'OSSERVATORIO PERMANENTE GIOVANI E ALCOLRoma, 16 mar. -(Adnkronos)- Italiani piu' salutisti rispetto a quattro anni fa. Bevono meno, si scoprono amanti della buona tavola, fanno piu' sport, sono soddisfatti della loro vita e pongono la famiglia al primo posto nella scala dei valori. E' quanto emerge dall'ultimo rapporto ''Gli italiani e l'alcol'', realizzato dall'Osservatorio Permanente sui ''Giovani e l'alcol'' e dalla Doxa (...).
CONSUMO DI ALCOL- Se rispetto alle rilevazioni demoscopiche del '94, il numero dei consumatori e' aumentato del 3 per cento (soprattutto tra gli ultra cinquantenni e le donne), si registra anche una diminuzione delle quantita' medie consumate ogni giorno per entrambi i sessi e per tutte le classi di eta': da 1,2 a 1 bicchiere standard). Per quanto riguarda il vino, si osserva un incremento del numero delle donne consumatrici, 8,4 per cento, ma un calo da parte degli uomini (-0,6 per cento). Mentre il numero dei giovani che consumano birra e' aumentato, anche se le quantita' individuali continuano a ridursi. Lo stesso vale per digestivi e aperitivi. Netto il calo anche del consumo solitario di bevande alcoliche, nonche' degli episodi di ubriachezza, passati dal 10,5 per cento del '91 all'attuale 4,7 per cento, nonostante si registri un maggior numero di episodi di ubriachezza ripetuta tra i giovani (dallo 0,9 al 3,8). La sensazione di guidare avendo bevuto troppo e' aumentata dal 10,8 al 15,3, soprattutto tra
i 45-54enni (da 3,1 a 10,8) e tra i ragazzi (dal 7,6 al 13,7), confermando che chi e' alla guida e' diventato piu' cosciente e maturo. Il rapporto segnala anche un comportamento di consumo di bevande alcoliche meno problematico rispetto al 1994. In generale i bevitori ad elevato rischio sono diminuiti in Italia dai 577 mila di quattro anni fa ai 492 mila del '97(pari a 28,3 mila a rischio in meno l'anno).
(...)
FARMACI E ANTIDEPRESSIVI - Per quanto riguarda il consumo di farmaci, rimane sostanzialmente invariato il ricorso a sonniferi e ansiolitici, mentre aumenta leggermente l'uso di medicinali contro il mal di testa (da 32,7 a 39,3 per cento) e il mal di stomaco (da 14,2 a 16,7 per cento), specie da parte di giovani e anziani. Le donne, pur facendo registrare una diminuzione dei consumi di tutti i farmaci, mostrano pero' di farvi ricorso molto piu' degli uomini. Un dato per tutti: i farmaci contro il mal di testa vengono utilizzati dal 9,2 per cento delle donne contro il 3,1 degli uomini. Inoltre l'indagine conferma che tra i 35 e i 44 anni, e nell'eta' giovanile, si fa maggiore uso di farmaci contro il mal di testa(i primi passano da 7 a 9,5 per cento, i secondi da 2,9 a 4,1 per cento), mentre gli anziani ricorrono piu' spesso a rimedi contro il mal di stomaco. Infine gli antidepressivi o calmanti vengono utilizzati settimanalmente dalle donne piu' che dagli uomini. Si fa maggior ricorso a farmaci contro la depr
essione a partire dai 45 anni e nella fascia di eta' tra i 25 e i 34 anni, mentre aumenta con l'eta' l'uso di farmaci calmanti.
Velia IACOVINO