Si insedia Consulta operatori tossicodipendenze(ASCA) - Roma, 24 mar - Niente piu' pene amministrative generalizzate, ma sanzioni personalizzate per chi viene arrestato in possesso di stupefacenti; niente piu' carcere per i detenuti malati di Aids, ma strutture a custodia
attenuata, o arresti domiciliari in ospedale o in case famiglia; sospensione della pena residua (fino a 6 anni) per gli ex-tossicodipendenti che abbiano completato un percorso di recupero e diano prova di volonta' di reinserimento
sociale.
Sono alcuni degli orientamenti della riforma della legge sulle tossicodipendenze, che il governo dovrebbe a breve presentare sotto forma di ddl, accogliendo le proposte della Commissione interministeriale di studio sulle problematiche riguardanti il trattamento penale, processuale e penitenziario dei tossicodipendenti e le indicazioni della Consulta degli operatori delle tossicodipendenze, che si e' costituita oggi a Palazzo Chigi. ''Entro il 15 aprile - ha detto il ministro della Giustizia, Giovanni Flick, illustrando insieme alla collega degli Affari Sociali, Livia Turco, le proposte dibattute oggi - la Commissione presentera' un articolato, sulla cui base il governo formulera' il ddl su cui chiederemo procedure accelerate e d'urgenza''.
(Il servizio completo e' disponibile sulla rete sociale
R01 dell'Asca).
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241536 MAR 98