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Conferenza droga
Radio Radicale Roberto - 2 luglio 1998
AIDS, GUERRA AI MERCANTI DI FARMACI
di Marina Verna - Ed. telematica de La Stampa (www.lastampa.it), 2 luglio 1998

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GINEVRA. Hanno avuto un bel negoziare la pace sociale, gli organizzatori della XII conferenza mondiale sull'Aids: ieri l'incidente c'e' stato. Bersaglio, alcune case farmaceutiche, sui cui stand s'e' diretto un corteo interno di attivisti. Al padiglione dell'americana Merck sono volate sedie e tavoli, mentre i militanti di Act Up scrivevano con le bombolette spray: "Riducete i prezzi" e "La vostra avidita' ci fa vomitare". A differenza delle altre case farmaceutiche, la Merck si e' infatti rifiutata di ridurre il prezzo dei suoi medicinali anti Aids per favorire l'accesso alle terapie nei Paesi in via di sviluppo. Peccato che il rumoroso saccheggio avvenisse proprio accanto al padiglione delle Mercieuz, dov'era in atto il collegamento via satellite con i sei sieropositivi scalatori che, partiti a scopo dimostrativo sabato scorso, avevano appena conquistato la vetta di Kilimangiaro. Incursione anche allo stand della Glaxo Welcome, dove gli attivisti italiani della Lila hanno interrotto un seminario scientific

o per protestare contro uno studio sulla percezione del rischio di contagio da parte dei sieropositivi. Anche i militanti latino-americani hanno voluto farsi sentire.

Non si e' visto invece Magic Johnson, il cestista americano sieropositivo atteso come testimonial nelle campagne sull'Aids, e neppure Sharon Stone, che avrebbe dovuto prendere il posto di Liz Taylor, infaticabile madrina. Ma dal 12 luglio, giorno della finale dei Mondiali di calcio, Ronaldo sorridera' sui manifesti di una campagna planetaria curata dall'Unaids (il programma delle Nazioni Unite sull'Aids), con lo slogan "Play safe", gioca sicuro.

Non e' certo finita l'emergenza, anche se la disponibilita' di farmaci efficaci ha reso tutti piu' ottimisti. Ma e' arrivata una gelata. E da una voce autorevole, Anthony Fauci, dell'Istituto nazionale americano per le malattie infettive: si sta diffondendo in tutto il mondo una variante del virus HIV che resiste alla multiterapia. "Non sappiamo a che velocita' si stia espandendo - ha detto Fauci -. Ma chi oggi venga contagiato da questo virus, si trova esattamente nella situazione di tre anni fa, quando non esisteva la terapia antiretrovirale. Non e' vero che l'Aids e' ormai diventata una malattia curabile: non sempre lo e'".

Intanto, tra i piccoli passi di cui e' fatta la lotta alla malattia, c'e' uno studio internazionale sulla trasmissione del virus da madre a figlio, che dimostra come il parto cesareo programmato in anticipo e combinato con la terapia anti Hiv in gravidanza riduca questo rischio dall'attuale 19 per cento al 2 per cento. Una novita' che portera' l'Europa a elaborare le prime linee guida in materia. E sara' l'Italia a condurre il cambiamento, dato che viene da noi il maggiore contributo alla ricerca, con i dati raccolti negli ultimi 13 anni dal Registro nazionale sulla trasmissione madre-figlio del virus Hiv. Tra gli altri successi italiani, c'e' anche l'elezione di Stefano Vella, virologo dell'Istituto Superiore di Sanita', a nuovo presidente della International Aids Society, la società scientifica alla quale aderiscono oltre seimila ricercatori nel mondo.

 
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