(AGI) - Roma, 8 lug. - Dopo aver superato quota 200 mila
all'inizio degli anni '90, il numero dei tossicodipendenti in
Italia e' in lieve ma costante diminuzione, compensata pero'
dall'ascesa delle nuove droghe come l'ecstasy. Aumentano invece
del 40% i consumatori abituali di droga che, dal 1991 al 1997,
si sono rivolti ai servizi pubblici Sert: nel '97 sono stati
131.717, l'86% dei quali di sesso maschile.Sono questi i
principali dati della relazione annuale al Parlamento sullo
stato delle tossicodipendenze in Italia, presentata oggi dal
ministro per la Solidarieta' sociale Livia Turco.
Diminuiscono le morti per droga: lo scorso anno, i decessi
sono stati 1.153, contro i 1.566 del '96. Tra i
tossicodipendenti, inoltre, aumenta il numero degli
ultratrentenni, passati dal 29,5% del '91 al 48,4% dell'ultima
rilevazione. Ma cresce anche il numero dei minorenni che fanno
uso di droga: 1.173 nel '96 contro 1.291 dell'anno successivo.
La sostanza stupefecente piu' usata da coloro che si sono
rivolti ai Sert e' ancora l'eroina (86.7%), seguita dalla
cannabis e suoi derivati (6,7%) e dalla cocaina (2,3%). Ma,
sempre nell'anno in oggetto, sono stati 2.969 i giovani
segnalati ai prefetti per uso di ecstasy. Scende, inoltre, il
numero dei detenuti affetti da Hiv: 3.884 nel '92, 1.838 nel
'97. "Per la lotta alla droga conta molto la stabilita'
politica - ha detto il ministro - certo che se ogni giorno si fa
una verifica di maggioranza a farne le spese sono leggi quali
quelle sul fondo nazionale per la lotta alla tossicodipendenza e
quelle sulla prevenzione". (AGI)
081359 LUG 98