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Conferenza droga
Radio Radicale Roberto - 9 luglio 1998
DROGA, ALLARME IN CASERMA
I CASI AUMENTATI DEL 50 PER CENTO. ECSTASY, EMERGENZA TEEN AGER

Il rapporto del ministero della Solidarieta' sociale. Pillole: 85 mila consumatori dai 15 ai 25 anni

La Repubblica, 9 luglio 1998 (www.repubblica.it)

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ROMA - In un anno e' aumentato del cinquanta per cento il consumo di droga nelle caserme: se nel 1996 i consumatori di sostanze stupefacenti in ambiente militare erano 1978, l'anno successivo i consumatori sono saliti a 2947. La stragrande maggioranza si e' concentrata nell'Esercito (62,2 per cento), seguito dal 24 per cento della Marina e dal 12,3 per cento nell'Aeronautica militare.

Il forte incremento, che riguarda per l'81,1 per cento i giovani in servizio di leva, e' il dato piu' importante della relazione sullo stato delle tossicodipendenze in Italia che come ogni anno il ministro per la Solidarieta' sociale Livia Turco ha presentato al Parlamento e che ieri ha illustrato alla stampa.

Le sostanze maggiormente utilizzate in caserma sono marijuana e hashish (79,4 per cento dei casi), eroina (7,8 per cento) cocaina (5,8 per cento), alcol (1,5 per cento), ecstasy (1,2 per cento). Il 18,6 per cento dei consumatori ha dichiarato di aver cominciato a drogarsi dopo l'incorporamento.

Ma la relazione lancia l'allarme sulla diffusione tra i giovani delle "nuove droghe", un fenomeno che riguarda circa 85 mila ragazzi di eta' compresa tra i 15 e i 25 anni, con una scarsa informazione sul grado di tossicita' delle sostanze, convinti che si tratti di droghe leggere e pulite e la possibilita' di conciliarne l'uso con uno stile di vita normale e integrato.

Un lieve aumento (1-1,3 per cento) si registra anche rispetto al numero dei tossicodipendenti in trattamento presso i 518 Servizi pubblici per le tossicodipendenze (Sert): 129.884 nel '96, 131.717 nel '97. La relazione rileva che negli ultimi 7 anni l'aumento degli utenti ai Sert e' valutato intorno al 40 per cento. Mediamente ogni Sert segue 268 tossicodipendenti, per l'86 per cento maschi, di eta' media 30 anni (nel '91 l'eta' media era 27,6). La sostanza d'abuso piu' utilizzata continua ad essere l'eroina (86,7 per cento) seguita dai cannabinoidi (6,7 per cento) e cocaina (2,3 per cento).

Continua invece a diminuire, anche se lievemente, il numero dei tossicodipendenti in trattamento presso le 1.348 comunita': 22.357 utenti nel '97, 22.435 nel '96. Forte invece l'incremento rilevato per quanto riguarda le segnalazioni ai prefetti di tossicodipendenti per detenzione di droga per uso personale: tra il '96 e il'97 sono aumentate di 34 mila unita'. In aumento rispetto all'anno precedente anche la percentuale dei segnalati minorenni (6,62 per cento nel '96, 7,12 per cento nel '97), cosi' come il numero dei tossicodipendenti con meno di 18 anni passati da 1.173 del '96 a 1.291 del '97. Le Regioni con il piu' alto numero di soggetti segnalati sono nell'ordine la Lombardia (27.055), il Lazio (18.493), la Toscana (18.245) e la Campania (14.837).

Sempre forte la popolazione tossicodipendente tra i detenuti: 14.074 persone nel '97, 13.859 nel '96. La percentuale dei detenuti sieropositivi e' diminuita dal 4,44 per cento del '96 al 3,81 del '97.

I morti per overdose nel '97 sono sensibilmente diminuiti: 1.153 contro i 1.566 del '96. In crescita l'attivita' di contrasto al traffico di droga con 19.240 chili di sostanza sequestrata nel '97 (piu' 34.596 rispetto al '96), 248 persone arrestate e 961 denunciate. Dal '90 al '97 i finanziamenti a disposizione del Fondo per la lotta alla droga sono stati circa 1.700 miliardi.

Secondo Luigi Cancrini, psichiatra ed esperto di tossicodipendenza, intervenuto ieri alla presentazione del dossier, "in futuro bisognera' dare piu' spazio all'intervento psicoterapeutico che a quello medico-farmacologico, perche' l'utenza dei servizi sta cambiando e le nuove droghe interessano la fascia d'eta' dell'adolescenza". Don Mario Picchi, fondatore del Centro italiano di solidarieta', anch'egli presente ieri, "abbiamo il dovere di inventare nuovi modi per avvicinare e dare risposte ai giovani".

Negative le reazioni da destra e dal fronte antiproibizionista. "Contro la sempre piu' larga diffusione delle droghe sintetiche e in particolare dell'ecstasy", afferma Riccardo Pedrizzi di An, "la campagna informativa promossa dal ministro Livia Turco e' solo fumo negli occhi". Il Cora: "L'emergenza in fatto di tossicodipendenza e' rappresentata dalle vecchie politiche e non, come dice Turco, dalle nuove droghe".

 
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