Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
lun 21 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza droga
Radio Radicale Roberto - 9 luglio 1998
MENO DROGATI, MA E' ALLARME ECSTASY
Relazione del ministro Turco: 131 mila persone in cura nei Sert nel '97

Boom delle sostanze sintetiche tra i giovanissimi

La Stampa, 9 luglio 1998 (www.lastampa.it)

--------------------------------------------------------------------------------

ROMA. Diminuiscono i tossicodipendenti ma aumenta il consumo di ecstasy, calano le morti ma cresce il numero di persone che si rivolge ai servizi pubblici Sert. Eccolo, il pianeta droga in Italia, cosi' come lo ha fotografato la relazione annuale presentata al Parlamento dal ministro della Solidarieta' sociale Livia Turco.

Dopo aver superato quota 200 mila all'inizio degli Anni Novanta, il numero di consumatori abituali di stupefacenti si riduce in maniera costante. Coloro che si sono rivolti ai Sert nel '97 sono stati 131.717, il 40% in piu' rispetto al '91, per la maggior parte maschi (86%). Le vittime lo scorso anno sono state 1153, contro i 1566 del '96. Tra i tossicodipendenti, inoltre, aumenta il numero degli ultratrentenni e di minorenni. La sostanza stupefacente piu' usata da coloro che si sono rivolti ai Sert e' ancora l'eroina (86,7%), seguita da cannabis e cocaina. Ma, sempre nell'anno in oggetto, sono stati 2969 i giovani segnalati ai prefetti per uso di ecstasy. "Per la lotta alla droga conta molto la stabilita' politica - ha detto il ministro Turco -. Se ogni giorno si fa una verifica di maggioranza a farne le spese sono leggi come quelle sul fondo nazionale per la lotta alla tossicodipendenza e quelle sulla prevenzione".

Un boom nell'uso di droghe si registra invece tra i militari. Sono soprattutto i giovani in servizio di leva (81,1%) i maggiori consumatori. Se aumenta il numero di tossicodipendenti che si rivolge ai Sert, diminuiscono coloro che fanno appello alle comunita' di accoglienza: 22.375 nel '97 contro i 22.435 del '96. Cio' e' dovuto, rileva il rapporto, anche a una diminuzione delle strutture socio-riabilitative. Aumenta, inoltre, il numero dei tossicodipendenti fermati in base alla nuova legge sull'uso personale di droga: 174.066, 34 mila in piu' rispetto al '96. Le regioni che guidano questa classifica sono Lombardia e Lazio. Risulta infine in diminuzione il numero di casi di Aids da attribuire all'uso di droga (nel '96 il 70%, nel '97 il 65,5%), cosi' come quelli di infezione da Hiv (16% nel '97 contro il 28,8% nel '96).

Ma e' soprattutto il consumo delle nuove droghe dai nomi seducenti (ecstasy, eve, love drug, tnt ecc.) a preoccupare gli addetti ai lavori. "Si pongono problemi di aggiustamento nei servizi per le tossicodipendenze - sostiene lo psichiatra Luigi Cancrini -. In futuro bisognera' dare piu' spazio all'intervento psicoterapeutico che a quello medico-farmacologico". Don Mario Picchi, fondatore del Centro italiano di solidarieta', invita a "mettere da parte lo scontro fra proibizionisti e antiproibizionisti" e a "dedicare piu' attenzione alla persona". Duro, infine, il commento del Coordinamento radicale antiproibizionista: "L'emergenza in fatto di tossicodipendenza e' rappresentata dalle vecchie politiche e non, come dice il ministro Livia Turco, dalle nuove droghe".

[r. cri.]

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail