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Conferenza droga
Radio Radicale Roberto - 9 luglio 1998
IN CASERMA, AL MERCATO DELL'ECSTASY
Presentata dal ministro Turco la relazione al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze

da www.notiziapiu.it - 8 luglio 1998

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Che i supermarket delle droghe leggere avessero filiali avviate nelle caserme italiane non e' una novita'. Erba e - piu' di recente - pasticche di XTC, o ecstasy per esteso, raccontano solo uno dei lati oscuri delle caserme italiane.

Secondo il ministro degli Affari Sociali Livia Turco, "cala il consumo di eroina che si stabilizza fra i tossicodipendenti ''meno giovani'', ma e' stato di allarme fra adolescenti e giovanissimi per le droghe di sintesi, che rappresentano il vero flagello di questi anni". Turco li definisce ''la priorita' assoluta nelle strategie di lotta alla droga''.

La Relazione Annuale al Parlamento sullo stato delle Tossicodipendenze, consegnata il 26 giugno scorso al presidente della Camera, Luciano Violante, e presentata oggi a Roma dal ministro Turco, fotografa un fenomeno in evoluzione: e' aumentato in modo rilevante, ad esempio, il numero di minori coinvolti (1.291 nel 1997 contro i 1.173 dell'anno precedente), allo stesso modo in cui si e' registrata un'impennata dei consumatori di droga in ambiente militare (2.947 contro i 1.978 registrati nel 1996).

Nel 1997 sono morte per droga 1.153 persone, contro le 11.566 del 1996.

Impennata di consumi tra i giovanissimi e nelle caserme

''La piu' forte presenza di minori tossicodipendenti - si legge nella relazione - si registra negli Istituti penali minorili (22,4% circa), il 13,5% e' presente negli uffici per i servizi sociali minorili e il 5,9% nei centri di prima accoglienza''.

Consumano soprattutto cannabis ma e' in aumento il numero di minori che assumono due o piu' sostanze''. La maggior parte dei minori segnalati - si legge ancora nella Relazione - si trova nella condizione di assuntori abituale (circa il 51%). In ambito militare il fenomeno sembra essere piuttosto diffuso: ''sono soprattutto i giovani in servizio di leva (81,1% del totale) a far uso di sostanze stupefacenti, soprattutto marijuana e hashish (79,4% dei casi), ma anche eroina (7,8%), cocaina (5,8%) ed ecstasy (1,2%).

Ma il vero flagello per i giovanissimi sono le nuove droghe, diffuse sotto forma di compresse o capsule, per lo piu' di fabbricazione clandestina sempre piu' raramente di derivazione farmaceutica. ''Un mercato estremamente pervasivo e capillare - come e' stato sottolineato oggi durante la presentazione del rapporto - che sfugge a ogni controllo.''.

Diminuito anche nell'ultimo anno il consumo delle meta anfetamine ma aumenta significativamente quello dell'ecstasy.

I consumatori maschi sono oltre l'80 %

''Nel nostro Paese pero' - recita il Rapporto - e' stata evidenziata una percentuale significativamente piu' elevata, rispetto ad altri Paesi europei, di consumo 'problematico' di queste sostanze: uso ripetuto, prolungato, eccessivo o associato con altre droghe.

Come pure la presenza di atteggiamenti culturali potenzialmente rischiosi: scarsa conoscenza del contenuto delle pillole, sottovalutazione degli effetti e dei pericoli''.

Il 1997, pero', e' stato anche l'anno della svolta nella lotta alle sostanze stupefacenti di sintesi con l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea di un'azione comune di intervento e con l'attivazione, ormai imminente, di un Sistema di Allerta sulle nuove droghe sintetiche.

La situazione, per quanto riguarda i servizi alle tossicodipendenze, risulta abbastanza buona, anche se, come e' stato evidenziato stamane, ''si sente sempre piu' forte l'urgenza di una rete di coordinamento dei servizi''. Nel 1997, 131.717 tossicodipendenti sono risultati in carico ai servizi pubblici, ''confermando il trend crescente delle utenze iniziato nel 1991''. Ai Sert si rivolgono soprattutto eroinomani, consumatori di cannabis e cocaina.

Sempre nel 1997, presso le strutture socio riabilitative sono risultati in cura 22.435 tossicodipendenti. Preponderante la presenza maschile, pari all'85,4%.

 
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