("cORSERA" DEL 24/07/98)"Firenze - E' il più grosso quantitativo di crack finora sequestrato in Europa e forse in tutto il mondo, quello sul quale hanno meso le mani i Carabinieri dei Ros che da mesi stanno conducendo l'Operazione Sinai, per stroncare un traffico di stupefacenti provenienti dal Sud America e diretto in Europa. Si tratta di 140 chili della pericolosissima droga che si ricava dalla purificazione della pasta di coca e che viene fumata conrischi assai maggiori di quelli provocati dalla cocaina. Questo quantitativo di crack, del valore all'ingrosso di circa 22 miliardi, sarebbe stato sufficiente a soddisfare per un giorno due milioni di consumaotri. Il crack era <> in una consistente partita di cocaina,circa 700 chili. Il sequstro del carico, che arivava dal Perù su un camion che trasportava mele, è avvenuto nella zona di Bolzano. L'operazione, che si articola a livello europeo, è ancora in corso e sembra vi siano coinvolte decine di persone. Scarsissimi i dettagli fornti dagli inquirenti, tanto che solo ora hanno reso noto il sequestro avenuto nel febbraio scorso.".
E infatti nella Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, presentata una settimana fa dal ministro Turco, si legge:
"...l'uso di crack è poco o niente documentato...".
L'ennesimo esempio di come le narcomafie sono sempre più "avanti" di polizie e governi....