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Conferenza droga
Manfredi Giulio - 4 agosto 1998
All'Assessore della Sanità, Salute
e Politiche Sociali

della Regione Autonoma Valle d'Aosta

Roberto Vicquery

Torino, 4 agosto 1998

Egregio Assessore,

ci scusiamo per il ritardo con cui rispondiamo alla Sua cortese lettera del 3 giugno scorso (prot. n.15254/SAN); abbiamo preferito attendere la pubblicazione (con 5 mesi di ritardo!) della "Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia nel 1997", che comprende , come Lei ben sa, le Relazioni delle varie Regioni, per sapere quali novità vi erano rispetto alla Valle D'Aosta. Alla luce di quanto emerso anche dal documento suddetto, ecco le nostre considerazioni:

- il fatto che l'amministrazione regionale della Valle D'Aosta abbia fin dal 1987 emanato provvedimenti per l'assistenza ai tossicodipendenti non significa automaticamente che tali provvedimenti siano stati attuati, con le integrazioni e le modifiche intervenute in quest'ultimo decennio; infatti, per legge (art. 118 DPR 30990 e relativo D.M. 44490), fin dal maggio 1991 i servizi per le tossicodipendenze dovevano essere aperti 24 ore su 24 nelle "aree di maggior rilevanza numerica dei tossicodipendenti" e per almeno 12 ore nei feriali e 6 nei festivi nelle altre zone: la legge è rimasta inattuata; il CORA ha presentato esposti in 60 Procure della Repubblica (Aosta compresa) per chiedere alla magistratura di accertare eventuali responsabilità penali;

- proprio il D.M. 44490 citato contiene una tabella che indica l'organico dei SERT rispetto a tre fasce di utenza: bassa (fino a 60 utenti); media (da 60 a 100); alta (da 100 a 150). L'unico SERT della Valle D'Aosta aveva nel 1996 una media di 208 utenti e nel 1997 una media di 215 utenti (traiamo questi dati, come tutti i cittadini italiani, dalla Relazione annuale citata); dunque, un'utenza ancor più che "alta", fattispecie prevista dal decreto suddetto quando precisa che "...qualora l'utenza sia superiore a 150 unità, l'USL, conformemente alle determinazioni delle regioni e delle province autonome, adottate sulla base delle rispettive leggi, può potenziare l'organico...". Comunque, già l'utenza "alta" comporta questo organico: 4 medici; 4 infermieri o assistenti sanitari visitatori; 4 psicologi; 4 assistenti sociali; 2 educatori; 1 amministrativo; 2 "altro personale"; totale: 21 operatori.

Ora, nella Relazione della Valle D'Aosta dell'anno scorso leggiamo: "...Personale in forza al Servizio Assistenza Tossicodipendenti in data 31.12.1996: n. 3 medici; n. 4 infermieri; n. 0 psicologi; n. 3 assistenti sociali; n. 1 educatore professionale; n. 2 amministrativi; totale: 13 operatori.

Invece, nella Relazione della Valle D'Aosta di quest'anno leggiamo: "...Personale in forza al Servizio Assistenza Tossicodipendenti in data 31.12.1997: n. 4 medici; n. 4 infermieri; n. 2 psicologi; n. 4 assistenti sociali; n. 1 educatore professionale; n. 3 amministrativi; totale personale effettivamente impegnato n. 18. DUNQUE, A SETTE ANNI DALL'ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO, L'UNICO SERT DELLA REGIONE VALLE D'AOSTA NON HA ANCORA L'ORGANICO PREVISTO DALLA LEGGE! Tanto è vero che, sempre nella Relazione di quest'anno, leggiamo: "...I problemi rilevati nell'attuazione dell'intervento nella Casa Circondariale sono da imputarsi soprattutto alla carenza di organico del SERT..."; Le ricordiamo che, nella Sua cortese missiva del 3 giugno, Ella così sentenziava: "...questa Amministrazione ha ottemperato in tempo reale mentre, inspiegabilmente, viene da Voi sollecitata 7-8 anni dopo...".

- rispetto agli orari di apertura del SERT, la Relazione di quest'anno nulla dice, perciò ci rifacciamo a quella dell'anno scorso, da cui risulta che il servizio è aperto 10 ore il lunedì e il mercoledì, 9 ore il martedì, 7 ore il giovedì e il venerdì, 6 ore il sabato e 3 ore la domenica; siamo nettamente sotto gli standard previsti dal D.M. 444/90.

- un'ultima, piccola, precisazione: il CORA non è una ONG; lo è, invece, il Partito Radicale, in cui il CORA ha deciso di confluire al prossimo Congresso; il suo, pertanto, non è stato un monito, ma un augurio!

Distinti saluti.

Giulio Manfredi

Direzione Politica del CORA

P.S. Invieremo la corrispondenza intercorsa con Lei, unitamente ai dati citati, alla Procura di Aosta, a corredo del nostro esposto; e questo non per "intimidire" nessuno, ma soltanto per cercare di fare politica seriamente....

 
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