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Conferenza droga
Manfredi Giulio - 4 agosto 1998
<>
("La Stampa" del 3/08/98)

<Due notti fa, in provincia di Perugia, il questore Nicola Cavaliere (fino a qualche mese fa a Imperia, alle prese con il serial killer Donato Bilancia) ha spedito in giro agenti in auto e camper, con due medici, un'ambulanza e le nuove attrezzature fornite in omaggio alla Polizia di Stato dalla casa farmaceutica Bracco, sponsor di un'improvvisa opera di prevenzione degli incidenti da week-end. Trentacinque giovani fermati ai controlli hanno accettato di sottoporsi volontariamente al test e tredici di loro sono risultati positivi, incorrendo nell'immediata sospensione della patente.

Il questore non canta vittoria nè criminalizza chi è caduto nella rete: <>.

Per questo ha attrezzato un camper - <>, specifica - che tuteli la privacy e consenta un esame immediato,<>.

Ma non si rischia un esame indiscriminato, dove si perde un'ora soltanto per essere stati in discoteca? No, risponde Cavaliere, <>. Chi rifiuta incorre nelle stesse sanzioni di chi risulta positivo all'esame. In questo caso si procede a un test non ancora previsto dal Codice. Il questore ribadisce: <>.

Ma soprattutto su un punto insiste Nicola Cavaliere: <>.

Commento: due rilievi, uno di legittimità, uno di merito.

Rispetto alla legittimità, l'iniziativa del questore è "fuori-legge"; lo ammette anche lui ("è bene che anche il Codice si adegui" , dice con un po' di presunzione). Il Codice della strada prevede accertamenti compiuti a posteriori (i famosi controlli delle urine che provano che mi ero fumato una canna un mese fa, non mentre guidavo!); un questore che "a fin di bene" viola la legge dello Stato sapendo di farlo è peggio dello sceriffo del West che poteva e doveva applicare solo la "sua" legge!

Rispetto al merito, "il camper dell'antidroga" è l'esatto opposto di quello che il CORA ha chiesto e che si fa in Olanda: "unità di strada" davanti alle discoteche e ai "rave" con operatori sanitari che analizzano gratuitamente le pasticche dei ragazzi per dare loro indicazioni sul contenuto (anche in questa direzione va l'iniziativa del CORA sui giorni ed orari di apertura dei SERT; al sabato e alla domenica il SERT si trasferisca in discoteca!). A Perugia i medici sono usati in funzione di "ordine pubblico", come ai "bei tempi" della Jervolino! E la funzione deterrente sbandierata dal questore? Sapete cosa succederà? Che molti ragazzi s'impasticcheranno altrove, magari facendo lunghi viaggi in macchina per evitare il "camper dell'antidroga", aumentando così i rischi per sè e per gli altri!

Da stigmatizzare è pure la disinvoltura della casa farmaceutica...

Visto che siamo in Umbria, ricordo che la Regione non ha ancora attivato le centrali operative del "118" (emergenza sanitaria); dice che ne attiverà 3 a settembre (fonte: "Sole 24ore" del 3/08/98, con interessante cartina da cui risulta che, ad oggi, il "118" è attivo solo in Valle D'Aosta, Friuli, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Trento e Bolzano; attivazione parziale,invece, in Liguria, Marche, Lombardia e Calabria).

 
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