("La Repubblica" del 30/7/98)"...Sotto shock la madre che non sa darsi pace di quanto accaduto. La giovane da tempo vive in Belgio con il marito ed è uscita dal tunnel della droga, reinserendosi nel mondo del lavoro. Viene però tenutaincura da un centro specializzato con la somministrazione due volte al giorno dipasticche di metadone (anzichè flaconi come si usa in Italia) seguendo la filosofia della <>. Una sommministrazione diretta, senza bisogno di ricorrere quotidianamente alpersonale del centro. In vista dell'estate, quando ha deciso di venire in Italia per un periodo di vacanza, ha avuto dai medici la quantità di pasticche necessarie per questo periodo. Pastiglie da 12 milligrammi che la giovane assume regolarmente due volte al giorno, sempre con grande attenzione, come si affannava a spiegare ai medici...".