Adriana Bazzi, scrivendo sul Corriere della Sera di oggi a proposito della ricerca scientifica condotta dalle universita' di Cagliari e Sassari - da cui risulta che marijuana e hashish provocherebbero assuefazione e dipendenza - sostiene che questo segna un punto a sfavore degli antiproibizionisti.
E perche' mai?
Per quanto ci riguarda, noi vogliamo semplicemente superare il divorzio tra scienza e governo. E parlando di sostanze proibite, oltre a quella medica, non si puo' non tenere conto delle scienze economiche, sociali, sanitarie.
Lo ribadiamo per l'ennesima volta: noi vogliamo la legalizzazione, cioe' una legge che governi il fenomeno e non la sua pilatesca demonizzazione.
Grazie alle politiche proibizioniste - e basterebbe un'indagine statistica per dimostrarlo - le droghe proibite, da fenomeno di elite sono diventate un problema immenso ed ingovernabile.
Le tesi antiproibizioniste saranno sconfitte solo nel momento in cui la liberalizzazione oggi in vigore farà scomparire - forse grazie alla bacchetta magica di Adriana Bazzi - il flagello delle droghe proibite.
Roma, 19 agosto 1998