del 01/09/98Da circa un mese pubblicata la <> che comprende le relazioni delle varie Regioni. Ci attendevamo novitß rispetto all'Umbria, soprattutto sull'organico e sugli orari di apertura dei Sert. Invece niente. La Regione Umbria si limitata a dare il quadro normativo regionale e per quanto riguarda le strategie adottate viene detto soltanto: <>, senza specificare che tipo di azioni si intrapresa. E cosø dalla lettura dei giornali sappiamo che la Regione non ha ancora attivato le centrali operative del 118 (emergenza sanitaria): dice che ne attiverß tre a settembre, ma sarß vero? E, per quanto riguarda i controlli antidroga all'uscita delle discoteche, mai possibile che debbano essere solo di tipo repressivo come attuato dalla questura di Perugia e non di tipo informativo-dissuasivo come giß avviene in Romagna e che prevedono che gli operatori possano anche fornire informazioni sulla composizione reale delle sostanze, stimolando una maggiore consapevolezza dei rischi? E' possibile che la Regione Umbria non abbia nulla da dire al riguardo?
Andrea Maori e Enzo Gravina del Cordinamento Radicale Antiproibizionista e di Umbria Libertaria.