(vedi Ansa delle ore 14.03, "Svizzera: Droga, ufficio sanita' vuole depenalizzare consumo")COMUNICATO DEL CORA-COORDINAMENTO RADICALE ANTIPROIBIZONISTA
Roma, 21 settembre 1998 - Mentre da piu' di quattro anni e' in corso il programma di somministrazione di eroina sotto controllo medico, in Svizzera, l'Ufficio federale della sanita' pubblica (l'equivalente del nostro ministero della Sanita'), per uscire dal 'vicolo cieco' della repressione, intende depenalizzare il consumo di droghe o, in alternativa, mantenere il principio della pena ma precisando in quali casi il consumatore di stupefacenti sara' punito.
Il Direttore dell'Ufsp Thomas Zeltner ha spiegato alla radio svizzera come i risultati ottenuti dalla repressione del consumo hanno mostrato che l'effetto preventivo di questa misura non e' grande: "I giovani che consumano droga non cercano aiuto e negano il consumo: questo e' nocivo per la prevenzione. La repressione non ha dato i risultati che si aspettavano negli anni '70 quando e' stata introdotta''.
Da "Oltre Chiasso" ci viene, dunque, un altro esempio di pragmatismo, di politica intesa come governo dei problemi sociali. Un esempio che dovrebbe far riflettere i "politici" di casa nostra, impegnati in questi giorni a coprire di ideologia e moralismo, i loro traffici di bassa lega attorno al "pacchetto giustizia".
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