l'ho presentato in febbraio, oggi il p.m. ha chiesto l'archiviazione con la
seguente motivazione:
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Al G.I.P. del tribunale di Pordenone
il pubblico ministero dott. Federico Facchin
visti gli atti del procedimento penale n.146-98 relativi a esposto presentato
da John Fischetti, iscritto nel registro delle notizie di reato in data
12.2.98
rilevato che le indagini espletate dal carabinieri del n.a.s. di Udine non
hanno portato ad accertare condotte penalmente rilevanti, infatti
l'organizzazione del sert di Pordenone, la sua articolazione territoriale e
gli orari di apertura della sede centrale e delle unità operative distrettuali
sono conformi alle prescrizioni normative, in particolare si sottolinea che il
servizio è istituito regolarmente, si avvale di un organico complessivo di 27
persone di diverse figure professionali (dal medico all'operatore tecnico), è
operativo sette giorni su sette nella unità operativa di Pordenone. L'apertura
non è sulle 24 ore senza interruzioni ma ha luogo in una fascia oraria
variabile (tra 4:30 e 11h) e le unità staccate osservano alcuni giorni di
chiusura, tuttavia ciò non pare essere in contrasto con la vigente normativa,
in particolare si richiama l'art.5 co.3 DM 30.11.90 n.444 per il quale lo
svolgimento del servizio del sert può essere garantito attraverso varie
modalità, tra esse l'utilizzo di altre strutture dell'ass (di fatto nel
pordenonese il pronto soccorso e la guardia medica che garantiscono un
servizio continuo) peraltro eventuali inosservanze della normativa trovano
espresso rimedio in interventi di natura amministrativa (commissario ad acta)
e non ricevono sanzione penale, non ricorre alcun elemento che possa far
ipotizzare il delitto ex art.328 cp da parte di chicchessia,
visti gli artt. 408 cpp 125 dlv 271/89
chiede
che il giudice per le indagini preliminari in sede voglia disporre
l'archiviazione del procedimento e ordinare la conseguente restituzione degli
atti al proprio ufficio.
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La richiesta del p.m. Facchin si basa su un rapporto dei carabinieri del
N.A.S. di Udine, ecco una sintesi:
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Comando carabineri per la sanità
nr. 91093/3-1 "P" di prot.
23 maggio 1998
viene esamiata la situazione:
27 persone: 6 medici, 3 psicologi dipendenti, 3 psicologi a convenzione (25
ore settimanali), 6 infermieri professionali, 5 assistenti sociali, 3
educatori, 1 operatore tecnico, 1 personale amministrativo fuori organico.
Gli orari:
LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM
sert centrale 9-16:30 9-16:30 9-16:30 9-16:30 9-16:30 chiuso chiuso
operativa PN 8-19 8-14 8-12:30 8-19 8-14 8-14 8-14
operative altre 12-19 9-14 chiuso 12-19 9-14 chiuso chiuso
- nelle ore di chiusura funziona il pronto soccorso e la guardia medica che
trattano i pazienti secondo protocolli stabiliti.
- esiste una comunità terapeutica diurna che è aperta 8 ore al giorno e tre
ore al sabato, dove vengono prticate attività di tipografia,
orto-floricoltura, lavorazione ceramiche.
- il sert tratta circa 800 pazienti all'anno, di cui 300 alcolisti e gli altri
tossicodipendenti.
- pratica interventi sanitari, psicologici, sociali, prevenzione ed educazione
sanitaria, nonché assistenza ai detenuti.
i responsabili sono Andrea FLEGO, direttore; Paolo CIMAROSTI per il settore
alcool; Paola ZAMBONI per il settore tossicodipendenze; Zelindo BIASOTTO per
il settore psicologia clinica.
"Da quanto sopra emerge che il servizio per le tossicodipendenze in esame ha
una struttura capillare sul territorio di competenza che rende funzionale e
snelle le prestazioni offerte". Richiama l'art.5 co.3 del DM 30.11.90 n.444
per superare l'obiezione della mancata apertura sulle 24 ore. "D'altronde
l'attuale organizzazione e funzione sono state riconosciute a livello
regionale e sono valide per tutti gli altri servizi presenti nella nostra
regione, che rispecchiano quello in disamina".
"In ogni caso, anche se è palese la necessità di una revisione dei sert in
generale, specie per quanto riguarda l'organizzazione e l'organico, non si può
sottacere che l'attività oggi espletata è diretta a garantire una serie di
prestazioni estrememente diversificate in termini di competenza e complessità
professionale che costituiscono unico modello di assistenza diretta alla
particolare tipologia degli utenti".
del Mar. capo SCHIBECI Francesco,
Maresciallo aiutante UPS Comandante del nucleo, Luigi DI VATTIMO.
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Quindi in sostanza loro affermano che l'art.5 co.3 del DM 444 lascia libertà
di organizzazione diversa dei sert, anche avvalendosi dei servizi diversi
delle ass (pronto soccorso, etc.) e che comunque non vi è rilevanza penale per
il fatto che la normativa non prevede sanzioni penali ma solo interventi di
natura amministrativa (commissario ad acta). Il tutto in presenza, a quanto
affermano gli stessi carabinieri del NAS, di una "palese necessità di
revisione dei sert" in termini di organizzazione e organico.
Domanda per Giulio Manfredi: su che base si può fare opposizione alla
richiesta di archiviazione? Noto che "l'indagine" non ha coinvolto i servizi
di pronto soccorso e di guardia medica: chi mi dice che siano adeguati al
servizio richiesto? Inoltre non vi è stata nessuna inchiesta fra gli utenti,
per stabilire se il servizio così com'è va bene o provoca disagi: penso per
esempio alla distribuzione di metadone fatta nei giorni di sabato e domenica
solo nella sede operativa di Pordenone, e non in quelle periferiche. Insomma,
vale la pena di proseguire l'iniziativa sulla base dei rapporti che ho
trascritto? (per inciso, il p.m. si è opposto alla mia richiesta di copia dei
documenti del fascicolo, per cui ho potuto solo "prenderne visione" e copiarli
a mano).
John
--- MMMR v4.80reg * Gutta cavat lapidem