COMUNICATO DEL CORA-Coordinamento radicale antiproibizionista
Dopo aver finanziato la dittatura militare birmana, dando un duro colpo alle speranze di libertà e di democrazia di quel paese, e dopo aver foraggiato il fondamentalismo sanguinario dei Talebani afghani, contribuendo al rilancio del terrorismo internazionale, il vicesegretario dell'ONU e direttore dell'UNDCP Pino Arlacchi torna a colpire: ignorando le recentissime mozioni di censura votate dal Parlamento Europeo ha firmato, in una "stupefacente" notte newyorchese, un accordo che garantisce al presidente colombiano Pastrana cento milioni di dollari l'anno per dieci anni, in cambio della pura e semplice promessa di eliminare le coltivazioni di droga.
La storia, purtroppo, la conosciamo gia': come in Afghanistan o nel "triangolo d'oro" non ci sarà nessuna riconversione delle colture ma, in compenso, si infliggerà un nuovo e durissimo colpo ad un paese che dovrà fare i conti non solo con le vecchie mafie della droga ma anche con le nuove - e non meno temibili - mafie dell'antidroga.
In attesa che la comunità internazionale si decida a chiedere conto ad Arlacchi dei disastrosi risultati della sua crociata con cui sperpera il denaro dei contribuenti, non possiamo che esprimere tutta la nostra solidarietà al popolo colombiano.
CORA-Coordinamento Radicale Antiproibizionista
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