Il comma 3 dell'art. 5 del DM 444/90, che regola l'organizazione dei Sert, recita testualmente:

"Per l'espletamento dell'orario di cui al comma 1, lo svolgimento del servizio nei SERT al di fuori delle aree individuate dalla regione ai sensi del comma 2, puo' essere garantito, anche attraverso il collegamento tra SERT, l'utilizzo di altre strutture della USL, nonche' l'uso di unita' mobili, la reperibilita' degli operatori o altre idonee forme a seconda delle esigenze del bacino di utenza".

Il comma 1 stabilisce che i SERT assicurano l'assistenza "nell'arco delle ventiquattro ore e per tutti i giorni della settimana".

Il comma 2 precisa che l'assistenza deve essere assicurata per ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette, "nelle aree di maggior rilevanza numerica dei tossicodipendenti individuate dalla regione", e nelle altre zone per "non meno di dodici ore nei giorni feriali e di sei nei giorni festivi e nelle residue ore con le modalita' di cui al comma 3".

A giudicare da quanto scritto nella richiesta di archiviazione dell'esposto del Cora presentato a Pordenone da John Fischetti, mi pare che ci troviamo di fronte alla solita logica italica per cui, fatta la legge, se non si riesce ad applicarla, o si fa finta di niente oppuire ci si mette delle pezze che in qualche modo tappano i buchi.

In tutto questo la magistratura troppo spesso mette la sua toppa e preferisce non chiedere conto ai responsabili del perche' la legge non e' stata attuata.