(AGI) - Roma, 29 set - Spaccia droga, e commette reato, anche chi vende 'roba' che non consente di 'volare'.Non conta, infatti, se la dose ceduta contenga un 'principio attivo' insufficiente ad ottenere un effetto drogante. Ma contano la salute pubblica, la salvaguardia delle giovani generazioni, la sicurezza e l'ordine pubblico, che sono i beni tutelati dalla legge.
Scrivono le Sezioni Unite penali della Cassazione: "il fatto che il principio attivo contenuto nella singola sostanza oggetto di spaccio possa non superare la 'cosiddetta soglia drogante', in mancanza di ogni riferimento parametrico previsto per legge o per decreto, non ha rilevanza ai fini della punibilita' del fatto".
La suprema Corte ha cosi' rigettato il ricorso di un uomo, condannato dalla Corte d'appello di Torino a sei mesi di carcere e a 3.000.000 di multa per avere detenuto in modo illecito 781 milligrammi di droga contenente 13,4 mg di eroina pura.(AGI)
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291739 SET 98
CASSAZIONE: E' SPACCIO ANCHE SE LA 'ROBA' NON FA 'VOLARE' (2)=
(AGI) _ Roma, 29 set - In Cassazione, l'imputato si era difeso invocando la violazione dell'articolo 49 del codice penale che, fra l'altro, stabilisce: non si puo' punire una persona quando "per l'inidoneita' dell'azione" o per "l'inesistenza dell'oggetto di essa" l'evento dannoso o pericoloso e'
impossibile.
Secondo la difesa, insomma, non era stato commesso alcun reato perche' il principio attivo contenuto nella droga venduta non raggiungeva il contenuto minimo di 25-30 milligrammmi e i magistrati avevano sbagliato a condannare sulla base dell'articolo 73 del dpr del 90 (Il testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti).
Ma per la Suprema Corte, le giovani generazioni, la salute pubblica, la sicurezza e l'ordine pubblico (che sono in questo caso i beni oggetto della tutela penale a cui rifersi per valutare "l'inidoneita' dell'azione"), "sono messi in pericolo anche dallo spaccio di dosi contenenti un principio attivo al di sotto della soglia drogante". (AGI)
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291740 SET 98
CASSAZIONE: E' SPACCIO ANCHE SE LA 'ROBA' NON FA 'VOLARE' (3)=
(AGI) - Roma, 29 set - La salute pubblica, infatti, spiegano gli alti magistrati, "viene ulteriormente minacciata dal possibile impiego antigienico di determinati mezzi di assunzione".
E lo spaccio, anche di dosi contenenti un principio attivo al di sotto della soglia drogante e' un' "attivita' riconducibile al mercato della droga, alimentato dalla cessione al consumatore finale, qualunque sia il quantitativo di volta in volta ceduto, ed attorno al quale prospera il fenomeno della criminalita' organizzata".
Le Sezioni Unite spiegano anche che nel nostro ordinamento "in mancanza di una definizione farmacologica, la nozione di stupefacente non puo' che avere natura legale, nel senso che sono soggette alla normativa che ne vieta la circolazione tutte e soltanto le sostanze specificamente indicate negli elenchi appositamente predisposti". (AGI)
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291741 SET 98