(AGI) - Roma, 29 set. - "E' una sentenza storica che finalmente pone al centro della considerazione giuridica la tutela della salute minacciata dall'uso di droga, quale che ne sia la dose". E' il commento alla sentenza della Cassazione in materia di droga della parlamentare dell'Udr Maretta Scoca."La sentenza - afferma ancora - non potra' essere disattesa da giudizi successivi: essa ha praticamente introdotto un nuovo fronte di lotta alla droga sul quale anche il legislatore dovra' avviarsi, ponendo da parte quegli atteggiamenti permissivi che hanno minato sino ad oggi, alle radici, il pieno sviluppo psicofisico dei giovani".
Il senatore di An Riccardo Pedrizzi parla invece di "sentenza illuminata, che sgombra il campo dal concetto pericoloso e campato in aria di 'dose drogante' tanto caro agli antiproibizionisti". Per Pedrizzi, infatti "non e' la quantita' e la qualita' di droga a fare lo spacciatore, ma il fatto che la
si spacci". (AGI)
Tta/Lam
291919 SET 98
DROGA: SCOCA (UDR) E PEDRIZZI (AN), ''STORICA SENTENZA''
(V.''CASSAZIONE: DROGA; E' SPACCIO...'' DELLE 17:40 CIRA)
(ANSA) - ROMA, 29 SET - ''E' una sentenza storica che finalmente pone al centro della considerazione giuridica la tutela della salute minacciata dalla droga, quale che ne sia la dose''. Commenta cosi' Maretta Scoca (Udr) la sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione sullo spaccio di stupefacenti che ''ha introdotto un nuovo fronte di lotta alla droga al quale dovra' avviarsi anche il legislatore ponendo da parte
atteggiamenti permissivi''. Secondo Scoca ''gli ondeggiamenti di precedenti censurabili decisioni della Cassazione avevano creato una confusione pericolosa che apriva la possibilita' di rendere lecito indiscriminatamente l' uso di droga''.
Della stessa opinione anche Riccardo Pedrizzi (An), che rileva ''si tratta di un pronunciamento illuminato da accogliere con gratitudine perche' sgombra il campo dal concetto pericoloso e campato in aria di 'dose drogante', tanto caro agli antiproibizionisti''. Per Pedrizzi, responsabile di An per le politiche della famiglia, ''viene cosi' riaffermato il principio
sacrosanto che non e' la quantita' e la qualita' della droga a fare lo spacciatore, ma il fatto che la si spacci''. Da apprezzare, secondo l'esponente di Alleanza Nazionale, anche ''il richiamo fatto dalla Suprema Corte ai valori che sono in gioco quando si tratta di droga: la salvaguardia delle giovani generazioni, la salute l'ordine pubblico e la lotta al narcotraffico''.(ANSA)
COM-XNN/GDL
29-SET-98 19:32 NNNN