Roma, 29 settembre 1998 - Sarebbe fin troppo facile definire l'odierna sentenza della Cassazione sconcertante, incredibile o "stupefacente". La realta' e' che l'assenza di una reale volonta' di governo del problema delle droghe, lascia il campo libero ad una giurisprudenza che ormai puo' affermare tutto e il contrario di tutto.
Ai professionisti del proibizionismo, sempre pronti a cantar vittoria a sproposito, tutti uniti nella loro furia statalizzatrice, suggeriamo di fermarsi un momento a riflettere sul fatto che pronunciamenti del genere, non fanno altro che infittire sempre piu' la giungla giudiziaria nella quale si perdono quotidianamente migliaia di cittadini, ma anche poliziotti, avvocati e magistrati, con tanti saluti alla certezza del diritto.
CORA-Coordinamento radicale antiproibizionista
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