STUPEFACENTI: DINI, NO A LIBERALIZZAZIONE DROGHE LEGGERE
(ANSA) - CORIANO (RIMINI), 1 OTT - ''Sono personalmente contrario a ogni schema, idea, proposta di liberalizzazione delle droghe, cercando di distinguere tra leggere e pesanti''. Il Ministro degli Esteri Lamberto Dini, partecipando alla giornata inaugurale dell' annuale convegno promosso da Rainbow, l'associazione contro la droga fondata da cinque comunita' internazionali fra cui quella di San Patrignano, ha pronunciato un netto no alla liberalizzazione, esaltando nel contempo il ruolo del volontariato nel recupero dei tossicodipendenti.
''Le droghe sono tutte uguali e minano l' individuo e le sue capacita' intellettuali. Non dobbiamo accettare - ha proseguito - nessun cedimento libertario su quello che un individuo puo' fare di se stesso. C'e' una responsabilita' della societa' a proteggere la societa' stessa e gli individui che la compongono''.
Per il Ministro degli Esteri nella lotta alla droga e nel recupero degli emarginati ''lo stato da solo non puo' fare tutto, c' e' bisogno del contributo della societa' civile ed il volontariato (impressionante quello che e' stato fatto negli anni da San Patrignano), assume sempre piu' una dimensione inusitata per un paese come il nostro in cui si crede molto all'individualismo. Mi pare invece che nella societa' si stia sviluppando in maniera molto forte il senso della solidarieta' attraverso il volontariato''. (SEGUE).
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STUPEFACENTI: DINI, NO A LIBERALIZZAZIONE DROGHE LEGGERE (2)
(ANSA) - CORIANO (RIMINI), 1 OTT - Dini, nel suo intervento al convegno, a cui ha partecipato anche il Presidente del Senato Nicola Mancino, ha messo in risalto pure la ''centralita' della lotta alla droga nelle relazioni fra gli Stati'', come testimonia fra l' altro la sessione speciale dell' assemblea generale delle Nazioni Unite tenutasi nel giugno scorso. La globalita' del fenomeno - ha aggiunto il Ministro degli Esteri - ''impone nella lotta al commercio di droga una collaborazione internazionale sempre piu' forte''.
Alla sessione speciale dell' Onu si e' richiamato, in un messaggio inviato al convegno, anche il segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan, secondo il quale ''il piano messo a punto rappresenta un salto di qualita' rispetto agli approcci
spezzettati del passato e la nostra migliore speranza di ottenere un vero cambiamento''. Ma per avere successo - ha sottolineato ancora Annan - c'e' bisogno del sostegno ''attivo non solo dei governi, ma ovunque anche della gente''.
Dell' esigenza che gli stati affrontino i problemi in un'ottica sovranazionale ha parlato anche in un breve saluto il presidente della Croce Rossa Italiana Maria Pia Garavaglia.
01-OTT-98 13:22 NNNN
STUPEFACENTI: MANCINO, NE' LIBERALIZZAZIONE NE' CARCERE
(ANSA) - CORIANO (RIMINI), 1 OTT - Il presidente del Senato Nicola Mancino si dichiara ''personalmente contrario'' alla liberalizzazione delle droghe leggere, ma ritiene che il problema della tossicodipendenza non possa essere affidato alla sola risposta carceraria ne' si possa ''automaticamente passare alla sanzione penale''. Servono invece ''strumenti idonei'' per il recupero. E' stato il punto centrale del messaggio che ha lanciato da S.Patrignano, dove, nella comunita' fondata da Vincenzo Muccioli, con il ministro Dini, ha inaugurato il 4/o meeting della associazione internazionale contro le droghe ''Rainbow''.
Mancino ha ricordato i pericoli dell' abbassamento della soglia di eta' dei tossicodipendenti e delle nuove droghe chimiche consumate, secondo alcune stime, da circa cinque milioni di giovani in Europa: ''Una cultura pseudopermissiva sostiene, in nome di una loro presunta non nocivita', la liberalizzazione delle droghe cosiddette leggere, ipotesi alla quale resto personalmente contrario''. Raccogliendo gli applausi della platea, Macino si e' epresso ''contro le pericolose suggestioni della cultura della liberalizzazione''. E ha aggiunto: ''Nessuna attivita' di contrasto puo' essere sufficente se non va di pari passo con il messaggio di fiducia nei valori dell' individuo e della societa', quindi con una efficace opera di prevenzione e di recupero''. (SEGUE).
01-OTT-98 14:34 NNNN
STUPEFACENTI: MANCINO, NE' LIBERALIZZAZIONE NE' CARCERE (2)
(ANSA) - CORIANO, 1 OTT - Mancino ha sottolineato la necessita' di ''adeguare la legislazione'', rilevando pero' che ''non siamo all' anno zero''. Infatti, a livello generale, ''si e' fatta strada la consapevolezza che la sola repressione e le sanzioni penali non possono essere una soluzione soddisfacente.
Mi piace ricordare - ha aggiunto, scusandosi per l'autocitazione - di essere stato io in Parlamento a individuare e a proporre l' intervento dell' autorita' amministrativa come zona cuscinetto per la gestione della tossicodipendenza, che non poteva essere affidata alla sola risposta carceraria, ma richiedeva strumenti idonei ad imboccare effettivamente la strada del recupero''. A un cronista che, dopo l' intervento, gli ha chiesto se sia favorevole alla depenalizzazione dei reati di droga, Mancino ha precisato: ''Ho detto che non si puo' automaticamente passare alla sanzione penale. C' e' bisogno di attivita' di prevenzione. Poi, quando ci si trova di fronte ad un drogato, c' e' un problema di recupero e reinserimento nelle attivita' produttive''. Tra gli strumenti, Mancino nel suo intervento ha citato quelli del pubblico, del privato sociale e del volontariato, che devono avere ''pari dignita''' e operare in sinergia. Questi modi di lotta alla tossicodipendenza sono ''parte importante - ha detto Mancino - d
i una risposta qualificata alla domanda di riforma dello stato sociale'', ''un preciso indicatore della democrazia di un paese''. (ANSA).
01-OTT-98 14:37 NNNN
STUPEFACENTI: MUCCIOLI, LAVORARE PER RIDUZIONE DOMANDA
(ANSA) - CORIANO (RIMINI), 1 OTT - L' obiettivo di chi si batte contro le tossicodipendenze nei prossimi anni dovra' essere quello di lavorare per la ''riduzione della domanda di droga''. E' stato questo il concetto principale, evidentemente in contrasto con le teorie di riduzione del danno, enunciato da Andrea Muccioli, presidente dell' associazione Rainbow contro le tossicodipendenze, in apertura del 4/o Meeting che si tiene fino a sabato a San Patrignano.
Muccioli si e' espresso contro la ''sottocultura che promuove l' immagine benigna della droga'', e ha ribadito che il concetto di droga leggera e' ''da rifiutare alla radice''. Ha anche richiamato le istituzioni a riflettere sull'uso del metadone. ''Non si puo' cronicizzare la tossicodipendenza'', ne' avere un visione ''medicalizzante'' delle droge alternative usate come medicine. Lo stesso Muccioli sabato presentera' una proposta di legge di iniziativa popolare per una nuova politica delle tossicodipendenze. Proposta che, tra l'altro, recepisce l'impegno dei paesi dell' Onu a combattere la droga. Secondo gli organizzatori del Meeting, il fenomeno nuovo in Italia e' l'allargamento della forbice di eta' in cui ci si comincia a drogare: forbice che va da 14-15 anni a 30 anni. Tra le cause dell' inizio in eta' non piu' giovanissima, ci sarebbe anche l'adolescenza prolungata di molti alle prese con i problemi dell'inserimento sociale. (SEGUE).
01-OTT-98 14:57 NNNN
DROGA: DINI, ITALIA IN PRIMA LINEA NON SOLO ALL'ONU =
PREZIOSO L'AIUTO DELLE ASSOCIAZIONI NON GOVERNATIVE
San Patrignano, 1 ott. - (Adnkronos) - Nella lotta contro la droga l'Italia e' in prima linea non solo all'Onu, dove la ''minaccia bianca e' riconosciuta come priorita' sovrastante il secolo nuovo'', ma ''in tutte le altre istituzioni internazionali che vogliono contrastare questo flagello del nostro tempo: l'Iniziativa Centro-Europea, il Gruppo di Berlino, il Consiglio d'Europa''. Lo ha ricordato il ministro degli esteri Lamberto Dini, intervenendo oggi a San Patrignano al IV Meeting internazionale ''Rainbow Against Drugs''.
''Possiamo dire -ha sottolineato il responsabile della Farnesina- di essere tra i paesi che ad essa maggiormente concorrono.
Un momento di riflessione e di azione particolarmente alto - ha ricordato - e' stata nel giugno scorso, la sessione speciale dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Sotto l'autorevole guida del direttore esecutivo dell'Organismo competente, Pino Arlacchi, la sessione ha posto le basi per una strategia globale. Globale - ha osservato - come la globalita' della minaccia, perche' basata su piani di azione che coinvolgono tutti i paesi, sia quelli piu' avanzati che quelli emergenti''.
''Nell'ambito dell'Onu - ha ricordato il ministro - ha prevalso l'impostazione anche da noi sostenuta che fa leva sulla sensibilizzazione e l'informazione. Occorre coinvolgere la famiglia, la scuola, il volontariato''. E sono proprio le ''associazioni non governative'', ha detto Dini, esprimendo apprezzamento per l'impegno della Comunita' di San Patrignano, a fornire ''un prezioso e insostituibile aiuto, indispensabile per risalire la china''.
''L'aiuto offerto dal volontariato - ha proseguito - scaturisce non soltanto da un senso profondo di responsabilita' verso la societa' e verso il prossimo. Ma anche da una conoscenza acuta del fenomeno nei suoi molteplici aspetti
individuali e collettivi. Conoscenza acquisita dopo anni di duro lavoro e talvolta oscuro lavoro''.
01-OTT-98 15:10