(ANSA) - TEHERAN, 1 OTT - Pene piu' dure per i narcotrafficanti arrestati sul territorio iraniano, principale via di transito verso l'Occidente degli stupefacenti provenienti da Afghanistan e Pakistan. Una nuova legge estende la pena di morte ai trafficanti in possesso di armi e ai produttori di oppio, secondo quanto riferisce oggi la stampa iraniana.Dalla pena capitale con l'impiccagione, che prima veniva inflitta a chi veniva trovato in possesso di almeno 30 grammi di eroina e cinque chilogrammi di oppio, si salveranno solo i piccoli spacciatori e i coltivatori di papavero non recidivi.
Per questi sono state tuttavia decuplicate le multe e le pene corporali e detentive. Ad esempio un trafficante trovato con mezzo chilo di oppio sara' punito con una multa di 200 milioni di Rial (circa 110 milioni di lire), 74 frustate e 15 anni di carcere, mentre un coltivatore recidivo per la terza volta rischia una multa fino a un miliardo di Rial, 70 frustate e cinque anni di detenzione.
Anche i tossicodipendenti, oltre un milione secondo dati ufficiali, saranno severamente puniti se rifiuteranno di sottoporsi ad un programma di recupero.
La nuova legge e' entrata in vigore in coincidenza con una visita in Iran del vice-presidente del parlamento europeo Renzo Imbeni, a capo di una delegazione del Programma anti-droga dell'Onu (Undcp). (ANSA).
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