Roma, 13 novembre 1998 - In questi giorni sono pervenute al CORA numerose testimonianze sulla grave situazione venutasi a creare al Sert di Salerno in seguito allo spostamento in una zona periferica del servizio di distribuzione del metadone.
Secondo le informazioni raccolte, il sindaco di Salerno, in accordo con il prefetto, avrebbe imposto al Sert lo spostamento della distribuzione di metadone in una zona periferica (disabitata e scarsamente servita da mezzi pubblici) per risolvere in questo modo i problemi di ordine pubblico. La nuova localizzazione del servizio di somministrazione del metadone, pero', sta sottoponendo a gravi disagi gli utenti, soprattutto quelli malati o che svolgono un'attivita' lavorativa o che vivono difficili situazioni famigliari o che vengono da lontano. La cosa sorprendente e' che e' stata spostata solo la somministrazione del metadone, mentre tutte le altre attivita' del Sert sono rimaste nella vecchia sede, piu' centrale.
In queste condizioni ci pare difficile che gli operatori, non solo riescano ad "agganciare" nuovi pazienti, sottraendoli all'eroina di strada, ma che possano mantenere in terapia quelli gia' in carico al servizio. Stando alle informazioni pervenuteci, nei primi tre giorni di distribuzione del metadone nella nuova sede, il Sert avrebbe perso il 10% degli utenti, mentre molti altri avrebbero chiesto il trasferimento ad altri servizi. Voci raccolte tra gli operatori parlano inoltre di locali malsani e del tutto inadatti a svolgere un'attivita' cosi' delicata e complessa.
Secondo le testimonianze, inoltre, poliziotti e carabinieri in borghese opererebbero controlli sugli utenti non solo fuori, ma anche all'interno dei locali del Sert, anche chiedendo, in varie occasioni, informazioni sugli utenti.
Nei prossimi giorni approfondiremo il caso per verificare la reale situazione del Sert di Salerno e la fondatezza delle denunce che abbiamo raccolto. Cercheremo di portare la cosa in Parlamento, chiedendo a deputati e senatori di presentare interrogazioni urgenti al Governo per far chiarezza sulla vicenda. Interesseremo, inoltre, il garante per la privacy per sapere se e in quale misura e' consentito alle forze dell'ordine accedere a dati personali che dovrebbero essere tutelati dall'anonimato. Ci riserviamo, infine, di presentare un esposto alla magistratura nel caso in cui il Sert di Salerno non fosse conforme alle disposizioni stabilite dalla legge in merito al funzionamento e agli organici dei servizi pubblici per le tossicodipendenze.
Lunedi' 16 novembre, il Notiziario Antiproibizionista di Radio Radicale in onda alle ore 13, trasmettera' alcune delle testimonianze raccolte in questi giorni.
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