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Conferenza droga
Radio Radicale Roberto - 19 novembre 1998
L'AMERICA: »CONSEGNATE AI TURCHI QUEL TERRORISTA NARCOTRAFFICANTE
Documenti del Dipartimento di Stato di Washington accusano il Pkk di gestire il mercato dell'eroina in Europa

»Profitti per centinaia di milioni di dollari

di M. Antonietta Calabrò - Corriere della Sera, 19.11.1998

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ROMA - Per gli Usa, Ocalan non deve ottenere asilo politico in Italia, ma deve essere estradato e processato in Turchia. E' di ieri una nuova presa di posizione del portavoce del Dipartimento di Stato americano. »Crediamo che debba essere estradato e processato - ha affermato James Rubin - e speriamo che si trovi un modo, conforme al diritto internazionale e alla legge italiana, per estradarlo in Turchia . Fino a ieri l'amministrazione americana si era detta favorevole all'estradizione, ma non aveva preso posizione riguardo al Paese. Quando gli e' stato chiesto di spiegare il motivo di questo cambiamento, Rubin ha risposto che la Turchia e' l'unico Stato che presentera' richiesta di estradizione e che la maggior parte dei crimini di cui Ocalan e' accusato hanno avuto luogo in territorio turco. Rubin spera infine che Italia e Turchia »trovino un accordo per escludere la pena capitale .

Per Washington, in ogni caso Ocalan non e' solo responsabile di terrorismo o di assassini politici. Il leader curdo, secondo gli Usa, ha un ruolo criminale da far impallidire Cosa Nostra siciliana e il cartello colombiano di Medellin (con cui pure il Pkk avrebbe rapporti d'affari, secondo fonti della polizia tedesca). L'accusa e' contenuta in documenti ufficiali dello stesso Dipartimento di Stato e delle Nazioni Unite. »Il cartello europeo dell'eroina e' sotto il controllo del Pkk , si legge nel rapporto »Strategia internazionale per il controllo dei Narcotici pubblicato nel 1992 dall'Ufficio internazionale per i Narcotici del Dipartimento di Stato Usa. Quindi eroina a tonnellate e »profitti quantificabili in centinaia di milioni di dollari .

Accuse che pesano come macigni e che ora dovranno essere opportunamente valutate dall'apposita commissione presieduta dal ministro dell'Interno Rosa Russo Jervolino per la concessione dell'asilo politico ad »Apo .

Secondo il Dipartimento di Stato, »il Pkk traffica narcotici dal Sudest asiatico e dal Medioriente verso l'Europa e soprattutto si e' trasformato nell'»unica organizzazione coinvolta in tutti gli aspetti del traffico di droga, cioe' l'acquisto, l'importazione e la distribuzione di droghe in Europa . In passato infatti molti gruppi terroristi si sono finanziati con traffici illeciti, ma il Pkk avrebbe fatto un vero e proprio salto di qualita', diventando il monopolista del mercato dell'eroina nel Vecchio Continente. Per il Pkk, sempre stando a questo rapporto americano, il traffico di droga serve solo in piccola parte ad acquistare armi »per la causa . Il traffico di droga e' invece diventato »a way of life , uno stile di vita. Si e' potuto quantificare che »su 3 persone coinvolte in operazioni di polizia contro gli stupefacenti in Europa, 2 sono di origine curda .

Il Rapporto dell'organismo delle Nazioni Unite per il controllo dei narcotici, nel '93, ha sostenuto »che i membri del Pkk cercano in ogni modo di tenere nascosto il loro coinvolgimento nel traffico di droga per non scatenare la reazione dell'opinione pubblica, soprattutto in Europa .

Questi giudizi sono basati sui risultati di azioni di polizia nell'intero continente: in Danimarca, Germania (Amburgo, Essen), Inghilterra. A Londra, sempre nel 1993, la polizia ha sequestrato 200 chili di eroina a trafficanti che lavoravano per il Pkk. Nello stesso anno nel Mediterraneo è stata bloccata la nave »Kismetim I con a bordo tre tonnelate di eroina: si e' poi scoperto che il carico »apparteneva al Pkk. Sengul Karacan, catturato a Caracas, il 10 novembre del '93, con un carico di tre chili e mezzo di cocaina, ha confessato di essere un corriere del Partito dei lavoratori curdi.

 
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