L'"Operazione camper" regionale effettuata nell'ambito della campagna di sensibilizzazione della Uedi Luigina Giliberti - Corriere della Sera, 26.11.1998 (www.rcs.it)
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MANTOVA - La Lombardia in prima linea contro la droga. E' stato sperimentato un metodo di "sensibilizzazione in strada". un camper attrezzato da Regione e ASL ha viaggiato per 7 giorni, la sera e di notte, nei comuni di Varese, Monza, Cremona, Mantova, Brescia e Milano. Volontari e medici hanno distribuiranno gratuitamente siringhe, profilattici e anche molte informazioni. Una campagna contro questa piaga sociale in cui la Regione ha investito quest'anno 90 miliardi.
Non e' solo un problema di eroina, ma anche di ecstasy, crack, cocaina, barbiturici ingeriti con alcol, sniffate di trielina e benzina. Le nuove droghe allarmano tutta l'Ue, che ha scelto la Lombardia per un progetto di prevenzione. Analizzando i dati del '97 relativi ai Sert (Servizi per la tossicodipendenza) provinciali, emerge che tra gli stupefacenti piu' usati prevale l'eroina. Il piu' alto numero di consumatori si registra nell'ASL di Milano (5.308), Varese (4.075), Brescia (3.589). Segue poi la cocaina: dopo Milano, gli utenti maggiori si incontrano a Brescia (709) e a Bergamo (349). Il crack e' diffuso soprattutto a Brescia (6) e a Mantova (3) mentre marijuana ed ecstasy si "concentrano" a Varese (869 e 90).
L'obiettivo della campagna europea e' quello di coinvolgere famiglie, scuola, mondo del lavoro e istituzioni, unendo forze pubbliche e private. Ai dati ufficiali dei Sert bisogna aggiungere quelli "sommersi": i drogati del sabato sera, ad esempio, che consumano droghe meno pesanti che alla lunga devastano la funzionalita' del cervello. Nelle Asl di Lecco e Bellano (circa 70 comuni) le cifre si allineano al trend nazionale. "A scuola si fa piu' uso di hashish e marijuana, in discoteca prevalgono Lsd, Ecstasy e cocaina, tutti stupefacenti venduti a un prezzo abbordabile", dice Asghar Masoudi, medico del Sert di Lecco.
L'eroina, invece, ha fatto registrare un aumento delle fasce di eta' negli ultimi dieci anni e costituisce il "costo sociale" piu' alto per via delle malattie correlate: epatite, Aids, tubercolosi. "In questi casi - continua Masoudi - dobbiamo intervenire con un trattamento obbligatorio, dopo aver effettuato un controllo sanitario completo. Una cosa e' certa: al Sert il tossicodipendente trova la porta sempre aperta, qualunque sia il suo problema".
L'anno scorso, gli utenti piu' numerosi dei servizi di Lecco, Bellano e Merate sono stati quelli di eta' compresa tra i 25 e i 29 anni: 165 su un totale di 521 persone. I soggetti Hiv positivi sono stati 95.
Nella settimana della prevenzione si e' tenuto un convegno a Lodi e uno a Cinisello Balsamo. La prevenzione a scuola e' stata affrontata a Segrate, quella in famiglia a Cremona.