(Corsera del 28/11/98)"Il testo di Giorgio Pietrostefani nella collana <> poteva far immaginare un riferimento alla sua esperienza giudiziaria nel processo Calabresi. Invece l'ex esponente di Lotta Continua, condannato perl'omicidio del commissario milanese, ha dedicato il suo primo anno di detenzione a completare un saggio-pamphlet sull'antiproibizionismo: <> sta per uscire nelle librerie, edito dalla Jaca Book. Nelle 218 pagine viene passata in rassegna la situazione mondiale del settore. Un'analisi - come spiega l'autore - volutamente di parte. Con una premessa: <>.Pietrostefani si rifà alla sua esperienza all'interno di Saman, (la comunità terapeutica fondata da Mauro Rostagno), in Francia. Quindici mesi, in cui aveva dovuto rivedere il metodo basato sull'astinenza finchè <>. C'è poi il contatto diretto con la realtà del penitenizairio di Pisa: <>. Il suo volume risente molto dell'impostazione francese tipica dell'<>. Questo almeno nei primi due capitoli, dove viene scandagliasta la situazione mondiale dei produttori di stupefacenti. Un esame disilluso che evidenzia interessi criminali, macroeconomici e politici dietro il prosperare deinarcotrafficanti. La seconda parte invece è dedicata al dibattito sulla legalizzazione, dalmanifesto di Nadelmann fino agli esperimenti europei, con particolare attenzione per i modelli svizzeri eolandesi. Loda la chance dei francesi di porsi alla guida di un rinnovamento mentre <>. Il tutto in un testo che - seppur privo di originalità - ha il pregio della completezza. (Gianluca Di Feo)".