Roma, 18 dicembre 1998 - Il CORA ha inviato oggi una lettera al presidente del consiglio Massimo D'Alema con gli auguri di fine anno. Nella lettera si sottolinea come le scelte politiche in materia di droga rappresentano un terreno privilegiato sul quale misurare la volontà di riforma del Governo e indica tre priorità sulle quali, nel 94, il CORA aveva ottenuto un impegno dal Governo Berlusconi: attuazione del risultato referendario del 1993, rispetto dei diritti di medici e tossicodipendenti, convocazione di una conferenza internazionale che valuti costi e benefici delle attuali strategie contro la droga. Alla lettera e' allegato un "promemoria " sugli aspetti di politica sulle droghe che richiedono interventi urgenti.

Sono richieste ragionevoli, in grado di segnare un'inversione di tendenza, senza tuttavia dimenticare che una seria politica di "riduzione del danno" non può prescindere da forme di distribuzione controllata delle droghe e che né le "politiche di solidarietà", né la semplice depenalizzazione del consumo possono da sole essere risolutive.

Mentre in Germania, sull'esempio olandese e svizzero, il nuovo governo rosso-verde sembra scegliere il buonsenso e la concretezza, in Italia due anni e mezzo di governo "progressista" dell'Ulivo hanno rappresentato la vittoria della conservazione e dell'immobilismo. I primi passi del governo D'Alema sembrano porlo in perfetta continuita' col passato, nonostante il presidente del consiglio si sia espresso a favore della legalizzazione delle droghe leggere.

Domani il CORA sara' nelle strade di molte citta' italiane - fra cui Roma, Milano, Torino, Genova, Bologna, Napoli - per lanciare la campagna "Europee 99: gli antiproibizionisti", che intende promuovere la presenza organizzata degli antiproibizionisti nel prossimo Parlamento Europeo. Questo obiettivo potra' essere raggiunto attraverso l'impegno di liste o partiti a sottoscrivere un programma comune, o attraverso la autonoma presentazione di candidature o liste antiproibizioniste. Le manifestazioni saranno anche l'occasione per dire al Governo che il tempo delle chiacchiere e delle promesse non mantenute e' finito. Sara' il nostro regalo di Natale: il presidente del Consiglio, se lo vorra', potra' contare sulla nostra disponibilita', senza chiusure pregiudiziali, ma nemmeno senza facili condiscendenze.

CORA-Coordinamento radicale antiproibizionista

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