Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
dom 20 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza droga
Radio Radicale Roberto - 8 gennaio 1999
FRANCIA: "ALCOL E SIGARETTE SONO UGUALI ALLE DROGHE"
di Ulderico Munzi - Corriere della Sera, 8.1.1999

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

PARIGI - Non solo droga. La Francia si prepara ad allargare il fronte della lotta alle tossicomanie: l'abuso di alcol, tabacco e di alcuni medicinali potra' essere presto considerato paragonabile o simile e quindi "perseguibile" come l'uso di droghe pesanti e leggere del tipo eroina, cocaina e hashish.

Per ora ne parla un rapporto consegnato a Lionel Jospin da Nicole Maestracci, ex magistrato e presidente della missione interministeriale della lotta contro la droga. Ma da questo testo nascera' un piano triennale di lotta alla tossicomania che Le Monde definisce "pragmatico", ma che pone la Francia in una posizione quanto meno discordante rispetto ad altri Paesi dell'Unione Europea, la tollerante Olanda in testa.

Le sostanze cosiddette legali, a detta del rapporto Maestracci, sono piu' dannose alla salute delle droghe illegali. Se ne deduce che molti capolavori della cinematografia francese dovrebbero andare all'indice per istigazione al crimine. Jean Gabin che fuma una sigaretta dopo l'altra di tabacco nero in "Quai des brumes" di Carne' o che si da' all'anice nella "Bete humaine" di Renoir. Ma le cifre citate dal rapporto sono terrificanti. Si contano sessantamila decessi dovuti al fumo e ventimila quelli attribuiti all'eccesso di alcol. La Francia ha due milioni di alcolizzati. Alcuni medicinali, come quelli contenenti barbiturici, sono utilizzati in nove tentativi di suicidio su dieci.

Invece, riferisce il testo della signora Nicole Maestracci, l'eroina ha ucciso per overdose solo 228 persone nel 1997 e circa un migliaio di tossicomani sono morti di Aids dall'inizio dell'epidemia. La missione interministeriale di lotta contro la droga, in sigla Mildt, raccomanda una nuova definizione della politica penale: si deve punire con maggiore severita' il traffico di tali sostanze piu' che il loro uso. Dunque, evitare le "manette facili" per qualche litro di vino in piu' in cantina o una riserva di tabacco in un armadio del salotto. Se si crede al rapporto, l'obiettivo non e' d'imporre una rigorosa astinenza, ma di evitare il passaggio dall'uso occasionale all'abuso. Il che potrebbe condurre a mettere sullo stesso piano i consumatori occasionali di cannabis e i bevitori un po' eccessivi di vino. In sostanza si delinea una gerarchia nei comportamenti che potrebbe attuare una depenalizzazione progressiva nell'uso saltuario di droghe illecite.

Nel 1997 sono state arrestate o fermate 58mila persone per essere state sorprese ad usare l'hashish, anche in quantita' minime. La signora Maestracci suggerisce di mettere sullo stesso piano le strutture ospedaliere destinate alla cura per disintossicare gli alcolizzati e le strutture cui ricorrono i tossicomani. Inoltre, i finanziamenti debbono essere armonizzati. E non possono essere escluse dal piano le competenze per la lotta al tabagismo. Non si capisce bene come si possa evitare il carcere nei casi di "simple usage", parole francesi chiarissime ma che lasciano ai metodi di repressione del fenomeno un campo d'azione indefinibile.

Porre sullo stesso piano alcol, tabacco e droghe nell'ambito della legislazione sugli stupefacenti, e' "giustissimo". Il parere favorevole e' del direttore dell'Istituto Mario Negri di Milano, Silvio Garattini, che auspica anche per l'Italia una linea simile. D'accordo anche il responsabile del Servizio di Alcologia dell'universita' "La Sapienza" di Roma, Mauro Ceccanti, il quale pero' rileva come "gia' oggi in Italia, a livello legislativo, l'alcolismo e' di solito associato alle tossicodipendenze".

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail