Roma, 20 gennaio 1999 - In un'intervista trasmessa oggi da Radio Radicale sulla questione delle droghe e sulle proposte di distribuzione controllata ai tossicodipendenti, il generale Delfino ha dichiarato:
"Il problema non si risolve col carcere. I drogati sono ammalati che hanno bisogno di cure mediche e di cure sociali. La distribuzione controllata servirebbe anche a spezzare il monopolio degli interessi enormi che girano dietro la droga e che io stesso ho documentato anni fa all'ONU". Secondo il generale, mentre nessuno stato ha trovato un metodo per eliminare il problema, le leggi proibizioniste favoriscono il monopolio della criminalita' internazionale. Se invece si inserisce l'attivita' sociale di uno stato che si occupa dei tossicodipendenti con interventi medici "si potrebbe ridurre del 70% gli interessi economici che ruotano attorno al traffico di droga".
L'elenco di poliziotti, responsabili di servizi antidroga, magistrati che si dichiarano a favore della distribuzione controllata o della legalizzazione si allunga di giorno in giorno. Il disastro delle leggi proibizioniste e' chiaro a chiunque ne sperimenti quotidianamente i tragici effetti. Ma mentre la Svizzera, l'Olanda, la Germania, la Gran Bretagna, la stessa Francia, si interrogano e cercano o gia' sperimentano strade diverse, da noi il Governo tace, si chiude gli occhi e si tappa le orecchie. Tanto a pagare il conto siamo noi cittadini.
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