COMUNICATO DEL CORA

Roma, 26 gennaio 1999 - "I primi 100 giorni", sono di solito considerati la vetrina delle capacita' e delle volonta' di chi assume un incarico di governo. Se questo e' vero, i primi 100 giorni del governo D'Alema, in materia di politica sulle droghe, sono stati anche peggio di due anni e mezzo di governo Prodi.

Cecita' di fronte ai tragici effetti del proibizionismo, sordita' nei confronti di chi chiede una diversa politica in materia di droga, inerzia nell'azione di governo, ignoranza sostanziale della materia.

In Italia, negli ultimi dieci anni, i morti per overdose, Aids, epatite B e C, sono stati almeno 60.000: sessantamila persone che oggi sarebbero vive se non si fossero trovate nelle condizioni di clandestinita' imposte dalle leggi proibizioniste.

Chiedersi chi sono i responsabili di tutte queste morti non e' una domanda demagogica, perche' solo dalla individuazione delle responsabilita' puo' discendere un'effettiva - e non parolaia com'e' l'attuale - politica di prevenzione per il futuro.

CORA-Coordinamento radicale antiproibizionista

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