COMUNICATO DEL CORA
Roma, 29 gennaio 1998 - Rispondendo ad un'interrogazione sulla cura dei detenuti farmacodipendenti, alla Camera dei Deputati, il sottosegretario alla Giustizia Franco Corleone ha definito "modesta" la percentuale di tossicodipendenti in carcere trattati con il metadone rispetto a quella di coloro a cui viene somministrato nei SERT: "Il 4,23 per cento rispetto al 23 per cento circa, alla data del 31 dicembre 1997".
Parliamoci chiaro: la percentuale non e' modesta, e' vergognosa.
Tanto piu' se si vanno a vedere le cifre riportate nell'ultima Relazione sulle tossicodipendenze: per il 1997 i detenuti in trattamento metadonico erano solo il 3% rispetto al 47,2% di utenti dei SERT (quindi esattamente il doppio di quanto dichiarato da Corleone). Il sottosegretario dimostra cosi' di ignorare i dati forniti dal governo Prodi, di cui ha fatto parte fin dal maggio 1996.
Per il resto dell'interrogazione, Corleone descrive una situazione intollerabile: solo 38 carceri su 208 hanno stipulato convenzioni con i SERT rispettando le disposizioni di legge. A questa scandalosa situazione il Governo ha cercato di far fronte con circolari e direttive che, visti i dati, non hanno evidentemente prodotto alcun risultato.
Il sottosegretario Corleone partecipera' la prossima settimana all'ennesimo convegno sulla riduzione del danno, assieme al ministro della Sanita' tedesco, la verde Andrea Fischer, che annuncera' l'inizio dei programmi di somministrazione controllata dell'eroina in Germania.
Cosa annuncera' Corleone? Che il governo D'Alema non e' in grado neppure di presentare al Parlamento la Relazione sullo stato delle tossicodipendenze nel 1998 entro il termine del 31 gennaio prescritto dalla legge? D'altra parte, perche' il Governo dovrebbe rispettare questo termine se nemmeno i sottosegretari la leggono?
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