(ASCA) - Roma, 23 mar - La Cri lamenta che dopo oltre 5
anni, la Usl Rm D si accorge che per le analisi del sangue e
per le analisi che accertano l'assunzione di sostanze dei
tossicodipendenti in cura a Villa Maraini, e' necessario
il timbro dell'esenzione dal ticket. Con una decisione
improvvisa e non annunciata la Usl ha sospeso ''un servizio
vitale'' per i controlli sullo stato di salute dei
tossicomani e sul percorso terapeutico che faticosamente
hanno deciso di intraprendere . ''La decisione della Usl e'
gravissima - ha detto Massimo Barra, direttore della
Fondazione -. Noi andiamo a cercare la gente nei
sottopassaggi dove si bucano e loro pretendono di curarli
solo se hanno il tesserino da drogati. Ancora una volta la
burocrazia ci ha mutilati di un servizio determinante per il
buon esito della terapia''. La Usl motiva la sua decisione
con il fatto che non intende pagare il costo delle analisi
per persone che appartengono ad altre Usl. Quindi per ogni
singola analisi, e a Villa Maraini se ne fanno in media 1500
l'anno, vogliono la ricetta del medico curante e il timbro
dell'esenzione dal ticket. ''I responsabili della Usl Rm D -
prosegue Barra -, pretendono che i tossicomani vadano a
cercare il timbro tondo per poter fare le analisi. Ma non si
rendono conto che si tratta di persone disorientate nel
tempo e nello spazio, che nei SerT hanno gia' conosciuto la
frustrazione generata dalla burocrazia. Pretendere che il
tossicomane vada a cercare l'impiegato che autorizza un
prelievo di sangue, significa far fallire in partenza
qualsiasi percorso terapeutico. ''Da tre settimane Villa
Maraini sta cercando di trovare un accordo, senza ottenere
risultati. ''I medici a Villa Maraini - propone Barra -
possono fare le ricette con la richiesta delle analisi, ma a
condizione che sia lo stesso Centro a dare l'esenzione dal
ticket. Se e' vero che la Usl deve rispettare delle regole
per gestire la sanita', e' ancor piu' vero che le regole per
battere la droga non possono essere dettate dalla
burocrazia.