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Conferenza droga
Radio Radicale Roberto - 12 maggio 1999
DICONO DEL CORA
Dal sito Internet dei "Comitati per il No a Emma Bonino presidente"

( http://www.members.tripod.com/Comitatiperilno/homepage.html )

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Un'organizzazione immorale: il Co.r.a.

L'antiproibizionismo è profondamente immorale.

Per l'antiproibizionismo il male non sta nel drogarsi, ma nel proibire la tossicomania.

"Il problema della droga è altrove, non nelle sostanze ma nelle leggi"sostiene Marco Taradash (L. Manconi, 1991, p.164). L'antiproibizionismo è in realtà una forma di anarchismo che rifiuta ogni limite dell'agire. Esso si presenta come una ideologia che si oppone ad ogni specie di divieto e di proibizione in campo morale. La sua anima è lo slogan del '68 "vietato vietare" che afferma il principio della libertà assoluta dell'individuo svincolato da ogni legge morale e sociale.

Questa ideologia in Europa è promossa da un gruppuscolo, ben organizzato e finanziato, che gode di vasti appoggi, il "Coordinamento Radicale Anti-proibizionista" (CO.R.A.), nato nel febbraio 1988 per iniziativa di Giancarlo Arnao, Luigi Del Gatto e Marco Taradash con "lo scopo di promuovere la riforma delle politiche sulle droghe attualmente basate su strumenti legislativi ispirati al proibizionismo". Esso raccoglie "tutti coloro che condividono il presente statuto, versano la quota di iscrizione (...) e sono iscritti al Partito Radicale" (art 2 dello Statuto del CO.R.A.).

Le prime attività furono finalizzate alla promozione di referendum; strategia oramai improponibile dopo il pronunciamento del 30 gennaio del '97 della Corte Costituzionale che ha finalmente dichiarato come "inammissibile" questo tipo di proposizione in contrasto con gli impegni assunti dall'Italia nella lotta alla droga in una lunga serie di convenzioni e trattati internazionali.

Il CO.R.A. si è presentato alle elezioni europee del 1989 e alle amministrative del 1990 ottenendo ben scarsi risultati. Questo dimostra lo scarso consenso che l'antiproibizionismo riceve nell'opinione pubblica.

Le attività del Co.r.a. si riducono ora principalmente in attività cosiddette di disobbedienza "civile" come le distribuzioni gratuite di sostanze stupefacenti effettuate nelle piazze di varie città italiane ed europee dai loro militanti.

Con l'aiuto del CO.R.A. l'avv. Francis Caballero ha fondato a Parigi nel marzo 1989, la Lega Internazionale Anti-proibizionista (Lia), alla cui creazione ha contribuito la Drug Policy Foundation (Dpf), con sede a Washington, patrocinata dal supercapitalista George Soros, e l'European movement for the normalization of drug policy fondato a Rotterdam da Wijnanad Sengers.

 
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