TRATTAMENTI METADONICI IN CARCERE: IL GOVERNO DA' I NUMERI ... E LA REGIONE?

ASSESSORE D'AMBROSIO, A QUANDO UN CONVEGNO CON I MEDICI SVIZZERI SULLA DISTRIBUZIONE CONTROLLATA DI EROINA?

Giulio Manfredi, membro della direzione politica del CORA, ha dichiarato:

"Spero che dal convegno in corso nel carcere delle Vallette, sulla cura dei detenuti tossicodipendenti, emergano anche i dati relativi ai trattamenti metadonici nelle carceri piemontesi (numero complessivo, numero ripartito fra le varie carceri, percentuale rispetto ai detenuti tossicodipendenti complessivi). La scorsa settimana, il sottosegretario alla Giustizia Franco Corleone ha fornito le cifre nazionali: 600 trattamenti rispetto ai 15 mila detenuti tossicodipendenti (il 4%); una percentuale sconsolante, considerato che fuori dal carcere oltre il 40% degli utenti dei Sert usufruisce del metadone.

Ricordo che il Piano Sanitario Regionale prevede il rispetto del diritto alle cure dei detenuti tossicodipendenti, l'accertamento degli istituti di pena in cui siano "di fatto" indisponibili le terapie metadoniche, e la conseguente rimozione di tale indisponibilità; ricordo anche che presso tutte le procure del Piemonte sono giacenti dal mese di marzo esposti del CORA su tale questione.

Dopo il convegno sulle nuove droghe e dopo quello sul carcere, l'Assessore Regionale alla Sanità, Antonio D'Ambrosio, troverà il tempo e la voglia, prima del termine del suo mandato, per organizzarne uno con i medici svizzeri sulla distribuzione controllata dell'eroina, che domenica scorsa ha ottenuto dai cittadini svizzeri l'ennesima approvazione tramite referendum?".

Torino, 21/6/99