(ANSA) - ROMA, 22 GIU - ''Ogni settimana in Italia 80 mila
ragazzi, tra i 15 e i 25 anni, fra i soli frequentatori delle
discoteche, assumono droghe di tipo anfetaminico''. A lanciare
l'allarme 'nuove droge' e' stato il presidente della Camera,
Luciano Violante, che nel suo intervento al convegno organizzato
dalla Federazione italiana comunita' terapeutiche, ha
sottolineato la pericolosita' di queste sostanze.
Secondo studi recenti, ha affermato il presidente della
Camera ''basta l'assunzione di una pillola di ecstasy per 40-50
volte l'anno (meno della quantita' ingerita dai consumatori del
weekend) per rischiare lesioni permanenti a carico dei circuiti
neuronali e alterazioni psichiche''.
Violante non ha sottolineato pero' solo l'aumento del consumo
(le pasticche di ecstasy sequestrate nel '97 sono state 161.400
contro le 7 mila del '90) ma anche la diversa tipologia del
consumatore di ecstasy rispetto al tossicodipendente di eroina.
''Il consumatore occasionale e abituale di anfetamine - ha detto
- non e' ne' il ragazzo che fuma hashish vivendo quel gesto come
un simbolo di contestazione, ne' il soggetto che usa l'eroina e
appartiene al circuito della marginalita'''.
Secondo Violante, il consumatore che
fa uso di nuove droge e' ''un giovane della classe medio-alta,
uno studente delle scuole superiori. Se e' piu' grande e lavora
e' diplomato o laureato, ma soprattutto ha una forte percezione
negativa della marginalita' sociale,dei comportamenti
devianti''. Per Violante ''chi usa ecstasy e' convinto di
consumare una sostanza che non fa male e non induce
dipendenza''. ''La scelta di utilizzare questa sostanza dunque -
ha proseguito il presidente della Camera - non e' una scelta di
rottura con la societa' e le regole. Questi ragazzi si sentono
integrati nella societa' e per loro la pasticca serve a vivere
intensamente l'unico tempo libero che sentono come proprio: il
weekend''. ''Il problema di fondo sia per i giovani che per gli
adulti e' l'educazione a valori non mercificabili,l'educazione
al corpo come valore non scambiabile, l'educazione ai 'no'
necessari''. Sugli strumenti da utilizzare per contrastare la
droga, Violante ha indicato come necessario il rafforzamento
''in ognuno di noi del rispetto per il proprio corpo che puo'
servire, in prospettiva, a superare l'approccio prevalentemente
normativo che ha avuto la giusta battaglia contro la diffusione
della droga nella nostra societa' ''. ''Promuovere dunque,
insieme alla scuola, una cultura del rispetto di se', come
presupposto per un approccio piu' maturo e responsabile verso
tutte le sostanze dannose per l'organismo''.(ANSA).
AU/MB
22-GIU-99 11:20