Secondo il dott. Milo Meini, direttore U.O. medicina delle Farmacodipendenze. con cui giorni fa ho avuto un lungo colloquio, anche a proposito dell'esposto presentato a Pisa sugli orari d'apertura dei Sert, la pratica non ha avuto seguito per i riferimenti legislativi troppo obsoleti.In particolare, mi si faceva presente che la 162/90 e il D.M. 30 /11/90 n.444 (regolamento concernente la determinazione dell'organico e delle caratteristiche organizzative e funzionali dei servizi per le tossicodipendenze da istituire presso le usl) sono stati superati dalla giungla di norme che e' seguita.
Per esempio la riorganizzazione delle usl (in toscana c'e' n'erano 40 ora sono 12) e il taglio dei finanziamenti statali alla sanita' ha liberato i sert dall'obbligo di avere un certo organico (poiche' prima lo pagava lo stato , ora lo paga la usl), di avere certi orari (poiche' non e' piu' chiaro chi delle usl rimaste deve aprire e per quanto).
Sempre secondo il dott. Meini anche il piano sanitario dellla regione (in questo caso toscana) ha confuso al punto le cose che non ci sarebbero piu' gli estremi per intervenire con i nostri esposti.
Puo' darsi che io abbia preso una bufala, ma a voi sembra plausibile qualcos adel genere?