(ANSA) - PARIGI, 22 LUGLIO - Una molecola che riduce la
dipendenza dalle droghe e' stata scoperta da una equipe di
ricercatori francesi. Sperimentata positivamente su topi-cavia
tossicomani, potrebbe presto essere provata sull'uomo.
La molecola agisce sul terzo recettore della dopamina, detto
D3, che induce il bisogno di droga, diminuendone l'attivita'.
Una scoperta rivoluzionaria, perche' finora i soli trattamenti
disponibili sono di tipo sostitutivo, come il metadone per gli
eroinomani. 'Questi trattamenti non incidono sul cuore della
dipendenza, della ricerca compulsiva di droga', spiega Jean
Charles Schwartz dell'istituto Inserm, direttore del progetto.
Un passo importante nella ricerca fu compiuto nel 1989, con
la scoperta del recettore D3: tutti i prodotti che inducono una
dipendenza nell'uomo, dall' eroina fino all'alcool e alla
nicotina, aumentano la liberazione di dopamina in questa zona.
Il soggetto tossicodipendente associa l'assunzione del prodotto
a certi segnali o immagini, come la vista di una siringa. Il
solo incontro con uno di questi segnali, fa scattare, tramite la
dopamina, la ricerca ossessiva della droga. La soluzione era
trovare una molecola capace di inibire l'attivita' del recettore
D3. Dopo decine di vani tentativi, ora la molecola BP 897,
testata su ratti cocainomani, sembra funzionare. Il cervello
umano e' molto piu' complesso di quello dei topi, ma i
ricercatori sono fiduciosi.(ANSA).
22-LUG-99 12:35