L'odierna sentenza della Cassazione in tema di droga non ci pare annunci novita' tali da giustificare i furori dei soliti professionisti dell'antidroga i quali farebbero meglio a pesare parole che non rendono un buon servigio alla loro battaglia.
Le questioni politiche poste dalla sentenza sono ben altre.
Il ministro della Solidarieta' sociale Livia Turco dichiara a Radio Radicale di essere favorevole alla depenalizzazione dei comportamenti legati all'uso personale di droghe. Ci fa piacere, ma dalla conferenza di Napoli sono passati oltre due anni. Due anni di continue promesse non rispettate o smentite dai fatti. La prossima conferenza sara' l'anno prossimo: quali favole si prepara a raccontare il Governo in quell'occasione?
Sarebbe poi oltremodo interessante sapere dai sedicenti "liberali" di destra, di centro, di sinistra, di sopra o di sotto cosa hanno intenzione di fare. Da settembre riprenderanno i processi che vedono venticinque dirigenti e militanti radicali imputati per le azioni di cessione gratuite di hashish. Una buona occasione per misurare quali sia il loro reale interesse per una battaglia per la liberta' ed il diritto.
CORA-Coordinamento radicale antiproibizionista
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