DROGHE SINTETICHE: INVECE DELLE SOLITE LACRIME DI COCCODRILLO, OCCORRE CONSENTIRE AGLI OPERATORI SANITARI DI ANALIZZARE LE PASTIGLIE DEI CONSUMATORI DAVANTI ALLE DISCOTECHE.
L'OLANDA INSEGNA, IL PIEMONTE E L'EMILIA-ROMAGNA DISPONGONO, IL GOVERNO SCORAGGIA
Giulio Manfredi, esponente del CORA, ha dichiarato:
"Anche e soprattutto rispetto alle droghe sintetiche, il proibizionismo non ha risposte: come è possibile proibire, anche solo formalmente, le migliaia di possibili, presenti e future combinazioni chimiche? Per "proibire" penalmente la sola "superecstasy" (4-Mta) l'Unione Europea sarà pronta a dicembre, dopo sei mesi di lavoro; il gioco non vale la candela.
Sul fronte dell'informazione e della prevenzione, siamo all'anno zero; in Olanda, da anni gli operatori sanitari stazionano davanti a discoteche e raves per analizzare gratuitamente (e legalmente) le pastiglie dei consumatori, che sono, perciò, consapevoli di quali sostanze assumono.
Nel febbraio 1997, la Regione Emilia-Romagna approvò il "Progetto regionale nuove droghe" (DGR n. 206/97) che "importava" in Italia l'esperienza olandese; nel dicembre 1997 la Regione Piemonte approvò il Piano Sanitario Regionale che prevede, fra gli "obiettivi specifici" in materia di tossicodipendenze, l' "organizzare il monitoraggio in vivo delle sostanze psicotrope sulla scorta delle iniziative già intraprese in altri Paesi e in altre Regioni italiane" e il "sostenere ed incentivare nelle realtà più a rischio la presenza di ambulatori itineranti con compiti di prevenzione ed informazione primaria nonché attivare iniziative di sensibilizzazione in sinergia con le principali discoteche presenti sul territorio regionale".
Tutto è rimasto sulla carta perché gli operatori sanitari attendono ancora dal governo una presa di posizione inequivoca che eviti loro di incorrere nel reato di "agevolazione allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti"; certo, è inutile sperare nell'interessamento di ministri quali Rosa Russo Jervolino e Rosy Bindi; ma la "ministra" della Solidarietà Sociale Livia Turco, cui competono gli interventi in materia, vuole continuare a rimanere alla finestra fino alla terza conferenza nazionale sulla droga, prevista per il prossimo anno?".
Torino, 3 novembre 1999
P.S. Per ulteriori informazioni: 0368/76.53.488 (Giulio Manfredi).